L’assessora Corvino e due consiglieri si autotassano, ma si arrendono. La sede comunale è un cesso: niente incontro con i giovani

17 Novembre 2018 - 18:29

CASERTA – Ma figuriamoci, se con tutto quello che hanno da fare il sindaco Carlo Marino e i dirigenti (lo abbiamo visto in questi giorni cosa hanno da fare) stanno lì a preoccuparsi degli eventi di promozione e di sensibilizzazione sociale, di educazione giovanile.

Marino, Biondi, Iovino, sono persone pratiche, con i piedi per terra, e sanno bene a cosa serva la politica.

Quindi, non ci si può stupire se oggi l’assessora alle Politiche Giovanili Maddalena Corvino è stata costretta ad annullare l’incontro con i giovani previsto per lunedì 19 novembre, dopo aver constatato l’assoluta inagibilità, il disdoro avvilente in cui versano i locali comunali che dovevano ospitare l’evento. 

Tutto ciò, fa sapere la Corvino, nonostante l’interessamento del consigliere Dionisi, che insieme ai ragazzi ha provveduto a spostare i mobili, e quello dello stesso assessore e del consigliere Marzo, che a proprie spese hanno provveduto ad imbiancare la stanza.
Disordine e sporcizia dell’androne dei locali, come si vede dalle foto che pubblichiamo,  che né la società di pulizie né i burocrati hanno provveduto a pulire.

Questo succede a Caserta, dove si danno centoquaranta incarichi diretti (iperbole non troppo lontana dalla realtà) a Franco Galileo, 40mila euro a botta, e dove consiglieri comunali e un’assessora, quest’ultima ancora testarda nel ritenere che la politica debba dare qualche risposta alla collettività, mettono mano al loro portafogli per imbiancare una struttura del Comune.

Loro tirano fuori i quattrini per comprare la pittura, mentre altri comprano la pittura e non solo con i soldi del Comune per costruire, ristrutturare e imbiancare le loro case private.