LE FOTO CASERTA. Il circo si esibisce a 100 metri dalla Reggia, ma De Michele dice di non averne saputo nulla. O scatta la denuncia all’autorità giudiziaria oppure…

26 Gennaio 2019 - 18:29

CASERTA(g.g.) Parlare di circo in una città che ha sublimato questa antica arte, trasformandosi in un circo a cielo aperto e soprattutto, permanente, va, come si suol dire, da se.

Leggiamo un post, pubblicato su facebook dal vicesindaco, nonchè assessore ai lavori pubblici e all’ambiente, nonchè neo presidente dell’Ato delle Acque Franco De Michele, il quale afferma che nessun ufficio del comune ha concesso l’autorizzazione agli artisti che si sono accampati nell’ultima porzione di Viale Carlo III, di fronte al supermercato Famila, in territorio di Caserta.

Siccome questo circo, ieri sera, ha tenuto uno spettacolo senza che nessuno se ne curasse, senza che nessun vigile urbano, ammesso e non concesso che sia mai passato di là, si ponesse il problema di controllare il titolo autorizzatorio, vuol dire che è stato consumato un reato.

Forse non gravissimo, ma sicuramente appartenente all’area dei reati, perimetrata dal codice penale.

Oggi pomeriggio, in sincrono alla pubblicazione del post, da parte del vicesindaco, super assessore e neo presidente dell’Ato delle Acque Franco De Michele, il circo ha tolto materialmente le tende.

Sarà una coincidenza, ma artisti ed animali si sono tranquillamente esibiti ieri sera e nulla era successo neppure stamattina. Lo scenario è cambiato dopo gli interventi, sempre attraverso lo strumento di facebook, pubblicati da Edgardo Ursomando

e Carlo Corvino sostenitori ed elettori di Carlo Marino alle elezioni amministrative del 2016, divenuti oggi fortemente critici con l’attuale governo cittadino.

Comunque anche dando per buona la tesi di De Michele, questi del circo vanno trovati e a loro carico va presentata una denuncia per essersi insediati e svolto lo spettacolo senza alcuna autorizzazione. Perchè così dev’essere. Qualora le cose non fossero andate nella maniera in cui racconta De Michele, allora il medesimo dovrebbe concedersi una pausa perchè si occupa di troppe cose, ha troppi impegni avendo la città di Caserta, affidato a lui, alla sua esperienza, al suo passato, le proprie sorti, in settori fondamentali, quali i lavori pubblici, i rifiuti, le acque.

De Michele è stressato e farebbe bene a farsi dare una mano da Franco Biondi per quel che riguarda i lavori pubblici dato che Biondi non ha mai contato nulla mentre De Michele detta legge, poi anche da Marcello Iovino, da richiamare subito in servizio, dato che anche in questo caso De Michele ha assorbito il 100% delle decisioni e della potestà in tema di rifiuti, mentre Carlo Marino, il citato Iovino, Pasquale Vitale e Carlo Savoia non sono riusciti a mettere, come si suol dire, scopa.

Con un pò di riposo, sarebbe un pò più presente e si ricorderebbe che fu lui, un anno e mezzo fa circa, a chiedere e a ottenere dalla giunta comunale una delibera che vietava ogni tipo di spettacolo che prevede l’uso di animali. Si ricorderebbe che questa iniziativafu ispirata dalla sua amica ed elettrice, nonchè grande amica degli animali, peraltro non gratuitamente assistiti, Alessandra Pratticò.

Insomma, sarebbe opportuno se De Michele chiarisse ancora una volta la posizione del comune. Ha presentato una denuncia contro i responsabili del circo in fuga, dato che questi sono arrivati a Caserta, hanno visto la Reggia e si sono accampati a 100 metri di distanza, vendendo biglietti per uno spettacolo, poi realizzato, il tutto incredibilmente, tenendo il comune all’oscuro e in maniera del tutto corsara?

Perchè se non l’ha presentata, allora siamo di fronte a una grave omissione, forse ad un abuso dell’ufficio da parte del sindaco, a parte del dirigente al ramo.

Vediamo un pò di capire se questa denuncia è stata più o meno presentata ai carabinieri, alla polizia o alla guardia di finanza. Se non fosse così, allora ci sarebbe da dubitare su quello che De Michele sostiene e cioè sul fatto che nessuna autorizzazione il comune ha dato ai rappresentanti del circo. E in questo caso, a proposito di arte circense, ci troveremmo di fronte a un doppio salto mortale, raggruppato da parte di un comune che prima delibera un divieto e poi lo viola in allegria.

 

QUI SOTTO I POST DI CARLO CORVINO ED EDGARDO URSOMANDO CON LA REPLICA DI FRANCO DE MICHELE