LE FOTO. Rimane chiuso nel cimitero. Disavventura per un anziano

30 Novembre 2019 - 12:15

SESSA AURUNCA – (Christian e Lidia de Angelis) Le foto:Incredibile disavventura per un anziano del posto che è rimasto chiuso nel cimitero. L’uomo, un 83 enne, deve aver pensato di rivivere la livella del mitico TOTO’.L’anziano si era recato al camposanto per fare visita a dei suoi congiunti,quando ha finito il suo giro la spiacevole scoperta, arrivato al cancello lo ha trovato chiuso.

Pare che la vigilanza preposta all’orario stabilito abbia chiuso i cancelli senza però assicurarsi che all’interno non vi fosse più nessuno, inoltre pare non siano neanche dotati di un megafono utile per annunciare agli avventori l’immediata chiusura. L’83enne sconvolto si è fatto prendere dal panico non vedendo nessuno, pare infatti abbia avuto anche un lieve malore.

Per fortuna la figlia Anna non vedendolo rientrare a casa è andata a cercarlo, rintracciandolo al campo santo , appena si è resa conto dell’accaduto ha prontamente allertato i Carabinieri e i sanitari del 118.L’uomo è stato liberato dopo più di due ore. Intanto monta la polemica circa il fatto che il cimitero cittadino non sia dotato di adeguati sistemi per avvisare i cittadini della chiusura.

Ecco il post della figlia Anna:”Mio padre di 83 anni è rimasto chiuso per due ore e mezza circa all’interno del cimitero di Lauro /San Castre di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta. L’anziano cagionevole di salute si è sentito male perché rimasto intrappolato all’interno del perimetro di tale struttura in un sistema di mal governo dei cimiteri del territorio aurunco che purtroppo è sotto gli occhi di tutti. Mio padre preso dal panico ha quasi perso conoscenza. La vigilanza addetta alla chiusura dei cancelli, senza aver espletato il dovuto annuncio, nonché la perlustrazione del comprensorio chiudeva i cancelli. Allertato dai carabinieri e da Generazioni Aurunca L’addetto alla vigilanza dopo circa due ore e mezza veniva a liberare il malcapitato giustificandosi dicendo che lui non avesse colpa perché il cimitero è sprovvisto di megafoni e tecnologia obbligatoria per regolamento di polizia mortuaria. In aiuto dell’uomo sono intervenuti la figlia sig.ra Anna Maria V. e passanti vari che hanno allertato i Carabinieri e il 118. Silvio Sasso il sindaco dei “Proclami” ….provvedesse a tale incombenze presso i cimiteri del territorio aurunco dando rispetto agli aurunci morti che sono la nostra storia e a quelli vivi. I soldi dei contribuenti vengono spesi per le feste di “Natale al castello” ed altro, lasciando in totale abbandono tutte le frazioni e soprattutto i cimiteri del territorio. Spero che si provveda affinché questi episodi incresciosi e pericolosissimi per i cittadini non accadano più.