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MARCIANISE, dramma del lavoro. Annunciato licenziamento per 350 lavoratori Jabil

24 Giugno 2019 - 18:40

LA NOTA DI JABIL – Da diversi anni a questa parte, il sito Jabil di Marcianise si è dovuto confrontare con un contesto economico sfidante. In ragione di tale dinamica, i volumi si sono ridotti e le risorse sono rimaste sotto-utilizzate. Per affrontare la situazione, collaborando con le organizzazioni sindacali e gli stakeholder locali e nazionali, Jabil ha intrapreso un programma di outplacement volontario per offrire ai propri dipendenti opportunità di reimpiego in altre aziende che si sono dimostrate disponibili ad assumerli. Lo scopo di questa iniziativa era quello di minimizzare l’impatto sociale della ristrutturazione. Nonostante questi sforzi e a seguito di una lunga ed estesa disamina della capacità produttiva attuale e prospettica, si è resa necessaria un’ulteriore riduzione della forza lavoro presso il sito Jabil di Marcianise entro settembre di quest’anno». «Pertanto Jabil Circuit Italia ha preso la difficile decisione di avviare una procedura di licenziamento collettivo per il proprio stabilimento di Marcianise. La procedura interesserà 350 dipendenti ed è essenziale per assicurare l’operatività futura del sito di Marcianise in un ambiente di mercato altamente concorrenziale. Questa scelta non è in alcun modo una valutazione negativa del duro lavoro e dell’impegno di questa grande squadra, bensì un passaggio essenziale per mettere in sicurezza l’esistenza futura dello stabilimento.

 

IL COMUNICATO STAMPA del Coordinamento Articolo Uno Caserta – Apprendiamo delle gravissime notizie in merito ad una procedura di licenziamento che interesserà 350 dipendenti della società Jabil di Marcianise e della relativa mobilitazione indetta dai sindacati dei metalmeccanici del territorio. Articolo Uno Caserta, nell’esprimere la solidarietà e la vicinanza incondizionata ai lavoratori in lotta, si dichiara estremamente preoccupata per l’attacco frontale e costante che sta subendo l’intero tessuto industriale del Sud d’Italia.
Ci stanno spogliando delle nostre migliori energie produttive e questo, perpetrato dalla Jabil, è l’ennesimo attacco gravissimo a danno della dignità dei lavoratori del nostro territorio. Si spera che sulla vertenza Jabil venga posta la massima attenzione da parte delle istituzioni e non vengano ripetuti, da parte del governo, gli stessi imperdonabili errori di superficialità commessi nelle vertenze Whirpool e Mercatone Uno.

Il lavoro è sotto attacco e noi di Articolo Uno, con l’impegno dei nostri rappresentanti eletti, sosterremo convintamente tutte le forme di lotta che i lavoratori e le organizzazioni sindacali metteranno in campo. Facciamo nostre le parole d’ordine rilanciate dal sindacato in occasione della manifestazione unitaria del 22 giugno tenutasi a Reggio Calabria e siamo pronti a sostenere concretamente i dipendenti Jabil nelle loro battaglie per la dignità di un mondo del lavoro che è necessario riparta dal Sud.