MARCIANISE. Ieri sera con il voto sul Bilancio Consolidato è nata la maggioranza Iodice-Zinzi-Graziano-Zannini, salvatasi per un solo voto

1 Dicembre 2023 - 16:55

Nell’articolo abbiamo dimenticato di sottolineare che la consigliera comunale di Cinque Stelle Cibelli, manco se avesse parlato con il governatore della Banca d’Italia o col Ministro delle Finanze, ha avuto timore di una cosa che ha detto Pasquale Salzillo su fantomatiche possibilità di rischio di incorrere negli strali della Corte dei Conti. Subito dopo ha proposto alla sua collega Jole Giuliano di non entrare in aula. Fortunatamente qualcuno ha ricordato loro che Salzillo, tutto sommato, è un geometra esperto in concessioni edilizie e non in finanza locale

MARCIANISE – Nella giornata di domani dedicheremo la nostra attenzione e qualche nostro contenuto alla singolare risposta, erogata dal sindaco Antonio Trombetta ad una interrogazione presentata dal consigliere comunale d’opposizione Giuseppe Moretta, per gli amici Pinuccio. Singolare perché ha espresso la seguente tesi: io faccio un’assunzione con 110 all’Urbanistica e non ci porto l’ingegnere Fulvio Tartaglione perché, in caso contrario, l’assunzione ai sensi del 110 del Tuel la dovrei fare nel settore della Cultura, oggi diretto proprio da lui.
Oddio, già avendo titolato la copertina di quel che il sindaco ha detto, il discorso si potrebbe chiudere qui, con una pernacchietta scherzosa.
Ma siccome a noi piace essere rispettosi di tutti, delle istituzioni e delle persone che le rappresentano, la pernacchietta, ma probabilmente il pernacchione, lo faremo alla fine quale conseguenza logica di un ragionamento con cui esporremo fatti storici, altri fatti coevi e altre relazioni tra le scelte amministrative e le conseguenze delle stesse.
Quindi,

passiamo oltre.
Con Maria Luigia Iodice e consorte placidamente appollaiati (beati loro) su una spiaggia di Sharm el-Sheikh (voce smentita da Nicola Scognamiglio, che ci ha parlato di un impegno da relatrice in un convegno di sua moglie M.L. Iodice), i numeri per l’approvazione del Bilancio Consolidato non tornavano granché.


Per cui, benedetta è stata Sharm el-Sheikh perché ci ha consentito, finalmente, di definire le cifre del ribaltone: oggi Antonio Trombetta campa da sindaco grazie ai signori Pino Riccio, Stefano Graziano e Giovanni Zannini.
Ognuno dei tre ha portato i voti raccolti nella coalizione avversa a quella di Trombetta al mulino di quest’ultimo.
Se ieri sera, Nicola Russo, che svolge una funzione meramente ancillare (beh? di questi tempi le ancelle possono anche essere maschietti) nei confronti di Zannini, il voto sul Bilancio consolidato sarebbe finito con un pari e patta e la delibera non sarebbe stata approvata.


E figuriamoci se Zannini, con tutto quello che combina al Consorzio Idrico, poteva mai subire un colpo del genere.
Al momento, ed è questo un dato di fatto politico al di là di ogni discussione, Antonio Trombetta guida un’amministrazione comunale fondata su Maria Luigia Iodice, che in linea di massima dovrebbe essere mastelliana, da Gianpiero Zinzi, leader della Lega in provincia di Caserta e tra i leader in Campania, Stefano Graziano, che dice di appartenere al Pd e che comunque è iscritto al gruppo parlamentare del Pd, partito che rappresenta anche nelle commissioni parlamentari.
L’ultimo piede di questa maggioranza è rappresentato da Zannini.
Autenticamente spettacolare.