MARCIANISE. Spaccio al Parco Unrra Casas. Scarcerato Pasquale Lasco

5 Febbraio 2021 - 19:44

MARCIANISE – Pasquale Lasco, personaggio cruciale nell’attività di spaccio nel Parco Unrra Casas, è stato scarcerato poco fa. I giudici hanno accolto l’istanza presentata dall’avvocato Giuseppe Foglia, legale di fiducia del 38enne pregiudicato che soltanto la scorsa settimana era stato condannato a 14 anni e mesi dalla terza sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, collegio B, per il secondo filone dell’inchiesta Unrra Casas relativa allo spaccio di stupefacenti nel complesso edilizio sito tra Marcianise e Capodrise.

L’indagine, portata avanti dal mese di settembre 2014 al mese di maggio 2015, mediante servizi di osservazione, controllo e pedinamento nonché attraverso intercettazioni telefoniche, ha permesso di contrastare il dilagante fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nei comuni di Marcianise, Capodrise e Maddaloni e di accertare la commissione di plurime cessioni di sostanza stupefacente, operate in regime di monopolio avvalendosi delle condizioni di assoggettamento e omertà di cui all’art. 416 bis, c.p., nonché al fine di agevolare le organizzazioni camorristiche denominate “Belforte” e “Piccolo-Letizia”.

Grazie ad una serie di attività di riscontro, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise sono riusciti ad individuare, per la prima volta, l’esistenza di un accordo tra i due clan operanti nel comune di Marcianise, “Clan Belforte, detto dei Mazzacane” e “Clan Piccolo-Letizia detto dei Quaqquaroni”, storicamente nemici e la cui rivalità ha prodotto tra la fine degli anni ‘90 e metà degli anni 2000 svariate decine di omicidi, con il quale veniva sancita un’alleanza per la gestione dell’attività illecita dello spaccio di sostanze stupefacenti, con diversi avvicendamenti tra le due famiglie.