MARCIANISE. Velardi, con i soldi dei cittadini, querela due persone per un post. Sospettato numero uno Lorenzo Ovalletto

5 Maggio 2021 - 17:06

MARCIANISE – Al di là dell’indiscrezione non possiamo andare.
E dunque, non potremo fornire, con certezza assoluta, l’identità delle due persone per le quali la giunta comunale, assorbendo l’offesa inferta all’ente nella sua identità istituzionale, ha dato mandato ad un avvocato affinché presenti denuncia-querela nei confronti di due soggetti i cui nomi sono omissati.
Niente di ufficiale, dunque, ma più di uno, a Marcianise, ritiene che, della coppia dei presunti diffamatori di Antonello Velardi e del Comune di Marcianise, faccia parte anche Lorenzo Ovalletto, ispettore di Polizia nella Questura di Caserta e per anni amico di Velardi, con cui, usando un’espressione gergale, si è letteralmente “spartuto o’ suonno“.

In effetti, avevamo notato, dalla lettura di qualche post Facebook a firma di Ovaletto, un utilizzo lessicale sicuramente sopra le righe.
A ognuno il suo mestiere: sicuramente Ovalletto ha tutte le ragioni per lanciare strali nei confronti del suo ex amico Antonello Velardi e delle tante opacità che hanno connotato e connotano ancora l’agire dell’Ufficio Tecnico comunale.
Ma nel reato di diffamazione, quando questo viene realizzato attraverso strumenti di comunicazione qual è Facebook, esistono dei limiti insuperabili.
Tra questi la continenza, cioè il rispetto di un equilibrio tra termini usati e ampia struttura logica quale giustificazione argomentativa delle scelte terminologiche.
Questo rapporto, almeno per quel che abbiamo visto noi, non ci sembrava perfettamente equilibrato. Al contrario, certi epiteti utilizzati da Ovalletto, che come un pollo è caduto nella trappola della provocazione tesagli da Velardi, lo pongono in una situazione difficile nella prospettiva di un procedimento di indagine ed, eventualmente, di giudizio, sulla denuncia-querela presentata dal Comune.

Vogliamo sottolineare, però, che noi non abbiamo ancora avuto la possibilità di leggere il post che ha innescato la reazione formale del sindaco e della sua giunta.
Dalla delibera apprendiamo che è stato pubblicato lo scorso 23 aprile e che il secondo querelato è colui che avrebbe rincarato la dose, con un commento allo scritto principale.
Cercheremo di darvi notizie più solide sull’identità, ancora incerta, seppure in minima parte, della prima persona querelata e anche sull’identità, a noi sconosciuta, del secondo destinatario dell’azione giudiziaria.

Una speranza, però, Lorenzo Ovalletto e l’altro querelato la possono coltivare avendo conosciuto l’identità dell’avvocato a cui il Comune di Marcianise ha dato l’ennesimo incarico pagato dai cittadini.
Reduce dagli straordinari successi ottenuti rappresentando in giudizio lo stesso Comune di Marcianise nel giudizio intentato dalla Novelli Srl, al quale dovranno essere pagati più di 400mila euro tra arretrati, interessi e spese varie, l’avvocato Ernesto Di Vizio proverà a riscattarsi.
Non ci risulta che sia un legale molto impegnato nel settore penale.
Magari in quell’ambito qualche consiglio lo potrà ricevere dall’attuale assessore al Bilancio Gabriele Amodio che, beninteso, non è che sia questa aquila del processo condotto attraverso il Codice Penale e quello di Procedura Penale.

CLICCA QUI PER LEGGERE LA DELIBERA: DELIBERA_127_Delibera copia conforme