Muore per setticemia durante la gravidanza, 14 medici imputati rinunciano a testimoniare

18 Novembre 2019 - 19:39

GRICIGNANO D’AVERSA – Era in programma oggi, l’udienza del processo per l’omicidio colposo di Francesca Oliva, la 29enne di Gricignano d’Aversa deceduta, mentre portava avanti una gravidanza trigemellare, per setticemia, ma i 14 medici della Clinica Pineta Grande di Castel Volturno e dell’ospedale di Giugliano finiti sotto processo, hanno rinunciato all’esame.

Nessuno degli imputati ha voluto rendere dichiarazioni e farsi interrogare dinanzi al giudice. Il dibattimento, dunque, si avvia alla conclusione: nella prossima udienza, fissata a gennaio, ci sarà la possibilità da parte del pubblico ministero Cozzolino e degli avvocati difensori di avanzare richieste di integrazione, prima che la Procura avanzi le richieste di condanna.

Francesca Oliva morì il 24 maggio 2014 dopo aver peregrinato tra l’ospedale di Giugliano e la clinica Pineta Grande di Castel Volturno senza che nessuno si accorgesse dell’infezione in atto che avrebbe potuto salvare la vita della giovane mamma ed anche dei due bambini morti (solo una femminuccia fu salvata).