Niente sottosegretario, Massimo Grimaldi e Stefano Caldoro lasciano Forza Italia. È ufficiale

4 Novembre 2022 - 07:11

CASERTA (g.g.) – . Prima la mancata candidatura al parlamento, poi la mezza promessa, anche questa tradita, di una nomina “riparatoria” alla carica di sottosegretario. Misura colma, è giunta l’ora di svoltare: Massimo Grimaldi lascerà Forza Italia insieme a Stefano Caldoro, suo riferimento di sempre.

È stato proprio quest’ ultimo a rompere gli argini, complicatamente ma soprattutto provvisoriamente eretti all’indomani dell’esclusione di Grimaldi dal roster dei candidati alle elezioni politiche del 25 settembre scorso e dell’offerta, prendere o lasciare, del collegio uninominale più problematico e più “chiuso” di tutti, quello del.Senato a Napoli, esposto al fuoco concentrico dell’armata dei “redditidicittadinanza”, che hanno proiettato Cinque Stelle al 40 per cento e reso la corsa di Caldoro ancora “più impossibile” di una missione impossibile.

Non ha poi certo contribuito a rasserenare gli animi, l’ingresso nella squadra dei sottosegretari, delega alle Infrastrutture, di candidato dappertutto e blindatissimo nelle liste di Forza Italia, compresa quella del.plurinominale di Caserta e Benevento, grazie alla referenza discriminante (in Forza Italia ha sempre funzionato così) di essere amico di gioventù di Marta Fascina, ennesima pupilla di ī, che, attualmente, nella corte di Arcore, ha preso il posto occupato per anni da Francesca Pascale, quest’ultima vero motivo, come abbiamo sempre sostenuto, ovviamente in splendida solitudine, per il quale Giggin

a purpetta, al secolo Luigi Cesaro, ha dettato legge, insieme al figlio Armando, nonostante la gragnuola di inchieste giudiziarie della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, gli arresti in famiglia e le richieste speculari, formulate anche a carico suo e puntualmente rispedite al mittente dall’aula del Senato.

Per il momento, Grimaldi non ha rilasciato dichiarazioni. Ma quelle di Caldoro, che pubblichiamo in calce a questo articolo, bastano ed avanzano. L’addio contemporaneo di entrambi azzera il gruppo di Forza Italia, di cui sia Stefano Caldoro che Massimo Grimaldi fanno parte.

QUESTE.LE DICHIARAZIONI RILASCIATE DA STEFANO

“I rapporti con Forza Italia sono irrimediabilmente comromessi Esiste un problema politico enorme rappresentato dall’assenza di esponenti meridionali del partito nelle principali cariche, tra i 5 ministri e i due capigruppo in Parlamento. Anche quando i nomi di Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo sono stati depennati dalla rosa dei papabili ministri, i sostituti sono stati individuati in due eletti in Piemonte: Gilberto Pichetto Fratin e Paolo Zangrillo. Una scelta sbagliata”