PD, TUTTI I VOTI nei 36 seggi di Caserta: Bonaccini “vince”, ma la neo segretaria Elly Schlein conquista il capoluogo

27 Febbraio 2023 - 10:48

IN CALCE VOTI E PERCENTUALI RIPORTATI DAI DUE CANDIDATI. Per Bonaccini plebiscito a Sessa Aurunca, roccaforte di Gennaro Oliviero. “Bocciati” Carlo Marino e Stefano Graziano: nel capoluogo vince la Schlein.

CASERTA Elly Schlein è la prima segretaria donna del Partito democratico. Ha vinto, a livello nazionale, con il 53,8% contro il 46,2% di Stefano Bonaccini. Un risultato che ha lasciato in molti stupiti. Ma vediamo com’è andata in provincia di Caserta, nei 36 seggi allestiti dal Pd.

In Terra di Lavoro si è affermato Bonaccini che, con 5408 voti, pari al 66.7%, vince sulla Schlein che si ferma a 2700 preferenze con il 33.3%. Vanno analizzati, però, i risultati raggiunti nei singoli seggi.

La Schlein si afferma a Caserta con 421 voti ed il 59% delle preferenze contro i 297 voti (41%) di Bonaccini. Ottimo risultato per la neo segretaria anche a Maddaloni (316 voti-82%) contro i 69 voti (18%) del suo competitor. Schlein vince anche a Santa Maria Capua Vetere con il 55% delle preferenze, a S. Arpino (57%), a Parete (74%), ad Orta di Atella (69%), a Casal di Principe con un plebiscito del 90%. Unico pareggio quello di Capua dove sia Schlein che Bonaccini raccolto 45 voti a testa.

Venendo, invece, allo sconfitto Bonaccini, questi ha “vinto” ad Aversa con 339 voti ed il 68%. Ottimi i risultati anche a Carinola (145-84%), a Casaluce (227-90%), a Cesa (206-92%), a Marcianise (319-67%), a Piedimonte Matese (371-69%). Per Bonaccini plebiscito nel Comune di Sessa Aurunca, roccaforte del presidente del consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero. Qui, il governatore dell’Emilia Romagna raggiunge una percentuale del 96% con 918 voti. A Teano, invece, città natale della vice presidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, Bonaccini si ferma all’82% con 287 preferenze.

Insomma, seppur sconfitto a livello nazionale, Bonaccini “tiene” in Terra di Lavoro anche se, certamente è da bocciare la campagna elettorale del sindaco di Caserta, Carlo Marino (visti i risultati nel capoluogo) e del suo amicone Stefano Graziano.