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L’imprenditore Gaetano Peluso verso la richiesta di rinvio a giudizio per corruzione

17 Maggio 2018 - 18:00

CASERTA (g.g.) – E’ giunta ad una svolta l’indagine della Dda, collegata alla procura della repubblica, presso il tribunale di firenze sul presunto vorticoso giro di mazzette, attraverso i cui, noti imprenditori si sarebbero aggiudicati lavori Anas, corrompendo alti funzionari.

Naturalmente noi abbiamo l’intero dispositivo dell’imputazione della procura della repubblica, ai sensi dell’articolo 415 bis c.p.p. Ovviamente, estrapoliamo solo la parte inerente che interessa Caserta. Come avemmo a scrivere a suo tempo, in questa vicenda è rimasto impigliato Gaetano Peluso. Noto imprenditore edile di Cancello ed Arnone, ex editore della Gazzetta di Caserta. Per lui si apre la porta alla prospettiva, pressocchè scontata, di una richiesta di rinvio a giudizio, da parte della citata procura di Firenze, per il reato di corruzione in concorso con i dirigenti Anas Roberto Troccoli e Antonio Mazzeo.

“Peluso Gaetano – scrivono i magistrati fiorentini – amministratore della societa’ “Delta Costruzioni” s.r.l., che operava anche nell’interesse della societa’ “Gielle Costruzioni e Restauro” soc. coop. riconducibile al figlio Peluso Carlo; avendo, in particolare, i predetti pubblici ufficiali reiteratamente compiuto atti contrari ai propri doveri di ufficio, consistiti nel favorire gli interessi del predetto imprenditore e delle predette societa’ nell’affidamento di lavori da parte del proprio ufficio a fronte della promessa

di dazione in loro favore di somme di denaro determinabili nell’ordine di circa il 3% dell’importo degli appalti aggiudicati”.