Prese a bastonate il presunto amante della moglie, scontro tra periti. E lui chiede scusa alla vittima

27 Gennaio 2023 - 17:48

Salvatore Buttone, fratello di Bruno Buttone, ras dei Belforte, per lo psichiatra Scarallo non era capace di intendere e di volere. Di tutt’altro avviso il consulente della Procura.

MARCIANISE Quando Salvatore Buttone picchiò il carrozziere V.F., il 18 maggio scorso, da lui ritenuto “rivale” per le attenzioni che lui credeva riservasse a sua moglie, era capace di intendere e di volere? Per il perito nominato dal giudece, no. Ovviamente di tutt’altro avviso il consulente della procura.

Un vero e proprio scontro tra periti si è consumato in aula nel corso dell’udienza celebratasi, con rito abbreviato, davanti al gup Pasquale D’Angelo. Secondo lo psichiatra Vincenzo Scarallo, nominato dal magistrato, il fratello di Bruno Buttone, ras dei Belforte, Salvatore Buttone quando pestò con una mazza da baseball il presunto rivale in amore, non era capace di intendere e di volere. Buttone è un assuntore di crack, ha dichiarato il professionista. Per il consulente del sostituto procuratore Gionata Fiore, dottor Tramontano, invece, Buttone era sì capace al momento dell’evento. Ricordiamo che il fratello del ras si recò presso la carrozzeria e colpì l’uomo, ripetutamente, con una grossa mazza da baseball.

La difesa ha poi chiesto la revoca della misura cautelare, mentre, rendendo dichiarazioni spontanee, l’imputato si è scusato e chiesto perdono alla vittima e alla famiglia.