Prof ucciso e carbonizzato. Per i giudici del Riesame non c’è stata premeditazione

20 Novembre 2023 - 11:53

Confermata la misura cautelare che attualmente grava sul Gentile

CELLOLE – Accusato di aver ucciso e bruciato Pietro Caprio: il tribunale del Riesame esclude la premeditazione del delitto. Secondo i giudici partenopei del tribunale del Riesame Angelo Gentile, 84enne di Baia Domizia, avrebbe agito d’impeto uccidendo il professore e poi avrebbe dato fuoco alla vettura distruggendo quasi totalmente il cadavere del 58enne cellolese. Confermata la misura cautelare, gli arresti domiciliari, che attualmente grava sul Gentile.

La mancata premeditazione del delitto da parte di Gentile restringe ancor più i tempi di attuazione, tempi che appaiono poco compatibile con le capacità dell’indagato legate ad alcune patologie e alla sua età. Contro la decisione assunta l’avvocato Gabriele Gallo, difensore di Gentile, si riserva di valutare il ricorso in Cassazione.