Prosegue la marcia della DECÒ CASERTA, asfaltata anche Capo d’Orlando 83-71

18 Novembre 2018 - 19:38

CASERTA – La Decò Caserta si ripresenta dinanzi al pubblico amico forte della sua prima posizione in classifa, seppur in coabitazione con altre quattro formazioni. A battagliare con i bianconeri c’è l’Irritec Capo d’Orlando, squadra con un bilancio diametralmente opposto rispetto a quello degli uomini di coach Oldoini, con una sola vittoria a fronte di ben sei sconfitte.
I quintetti delle due formazioni sono composti da Bottioni, Ciribeni, Hassan, Rinaldi e Dip per Caserta, Balic, Gambarotta, De Angelis, Bolletta e Di Coste per i siculi, che appaiono essere pù pronti ad inizio match: costringono la Decò a molti tiri forzati e la mettono in difficoltà prima con una zona 2-3, poi con un pressing allungato. I canestri restano inviolati a lungo, prima che due liberi di Gambarotta riescano a muovere il punteggio. Il primo canestro della Decò arriva addirittura dopo tre minuti e mezzo, con Hassan che finalmente si infuoca infilando tre triple consecutive che costringono, sul 9-6, coach Condello al primo timeot della gara.
La Decò trova molte difficoltà nel servire in post Marcelo Dip, e allora Oldoini corre ai ripari inserendo Sergio per un quintetto atipico più agile e rapido: Caserta muove la palla molto meglio e trova tiri più aperti arrivando sul massimo vantaggio (20-13) grazie ad un facile appoggio di Rinaldi su assist di Sergio. Vantaggio che resta immutato per un altro paio di minuti chiudendo la prima frazione sul 23-16.
La quinta conclusione pesante di Hassan, già a quota 17, porta in doppia cifra il disavanzo tra le due formazioni. Quando anche Petrucci si iscrive al festival della tripla, Caserta iniza ad accumulare un discreto tesoretto iniziando ad indirizzare il match (29-16).
Le differenti percentuali da oltre l’arco continuano ad essere il leti motiv dell’incontro, e sul 34-18 coach Condello ferma nuovamente la partita per cercare di non far scappare la preda.
Capo d’Orlando rientrà sul parquet con un altro piglio, ed i sei punti consecutivi di un positivo Di Coste suggeriscono stavolta ad Oldoini la chiamata di un minuto di sospensione, con il punteggio sul 37-26. La reazione dei bianconeri è immediate e veemente, tanto che in men che non si dica la Decò vola sul nuovo massimo vantaggio (47-28) sospinta dalle folate offensive di Petrucci e Ciribeni. Un miniparziale dei siciliani sigilla il punteggio dell’intervallo sul 47-32.
Ad inizio secondo tempo si rivede in campo uno spentissimo Dip (un magro 0/1 al tiro per lui nei primi 20′ di gioco), che riesce a duettare bene con Rinaldi (che con un gioco da tre punti arriva a quota 16) e poi a sbloccarsi con un piazzato dalla media.
Caserta, pur non esaltando il pubblico, continua a fare la propria onesta partita amministrando il cospicuo vanaggio accumulato e tenendo sempre Capo d’Orlando ad una rassicurante distanza. La Decò prova di tanto in tanto anche ad allungare la difesa a tutto campo ed Oldoini approfitta del gap (66-46) per dare minuti  sia a Galipò che a Barnaba. Minuti di esperienza che potrebbero tornare molto utili in futuro e che coprono i titolari dall’eventuale rischio di infortuni. In un PalaMaggiò abbastanza freddo sia per freddo che per presenze, ci si affaccia all’ultimo periodo di gioc con il punteggio sul 68-50.
L’ultimo quarto non è particolarmente spumeggiante, tanto che per vedere il primo canestro dal campo bisogna attendere quasi tre minuti di gioco. Caserta fa parecchia fatica in attacco e dà l’impressione di aver tirato i remi in barca, ma Capo d’Orlando non è brava nell’approfittarne, restando nell’oblio tracciato dai padroni di casa.
Neglui ultimi due giri di lancette i  siciliani riescono quantomeno a rendere la sconfitta meno amara, pur non impensierendo mai la ecò, che porta così a casa la settima vittoria in otto incontri. Finisce 83-71.

Ruben Romitelli