PROVINCIA DI CASERTA. Il dirigente Palmieri sfiora i 40 mila euro per dare l’incarico diretto ad un perito edile già “premiato” altre volte

12 Aprile 2022 - 11:24

Il nome di Mazzarella tende a ripetersi negli anni tra le carte dell’ente guidato da Giorgio Magliocca. In questo caso va sicuramente stigmatizzata l’operazione di affidamento sotto soglia ad una cifra che pare fatta proprio per restarci, sotto soglia. Qualche centinaia di euro per mantenere la potestà arbitraria di decidere quale professionista incaricare

CASERTA – Il solito, risibile espediente del sotto soglia per evitare di espletare un bando di gara che garantisca il principio di trasparenza, rotazione e la libera concorrenza, sempre caldeggiati dall’Autorità Nazionale Anticorruzione. Ma questa volta va premiata la qualità del degli uffici dell’amministrazione provinciale guidati dal Gerardo Palmieri, direttore generale della Provincia di Caserta, colui che firma la determina che trovate in calce all’articolo, che fanno di tutto per arrivare alla quota di trasparenza, 40 mila euro, ma si fermano a soli 39.350 euro, costringendo, quindi, il dirigente a consegnare un affidamento diretto senza gara e senza concorrenza.

Si tratta di un super incarico per il perito edile Emiliano Mazzarella. Tra qualche giorno 45enne, dato che è nato il 14 aprile del 1977, originario di Piedimonte Matese.

Faccia nota e stra-nota all’interno dei palazzi della provincia, in considerazione del fatto che sono state diverse le nomine che l’ufficio dell’amministrazione di Terra di Lavoro che occupa della viabilità e dei trasporti ha affidato a Mazzarella. L’apprezzato perito edile di Piedimonte Matese si occuperà della direzione dei lavori e del coordinamento della sicurezza per le attività di messa in sicurezza è miglioramento dei collegamenti viari nell’area tra Pietravairano, Pietramelara e Raviscanina.

Se negli altri casi si è rimasti attorno a delle cifre che non dessero nell’occhio, questa volta si è voluto strafare negli uffici dell’ente guidato da Giorgio Magliocca, arrivando a sfiorare la cifra dei 40 mila euro che, come hanno imparato i lettori di CasertaCe, è quel limite poco sopportato dalle amministrazioni locali casertane affinché si crei una parvenza di gara, di sfida tra operatori economici, quelle circostanze, quindi, che sono alla base del libero mercato.

Chiaramente, questo non è un articolo che va a ledere minimamente le qualità del dottor Mazzarella. Come sempre avviene nei nostri approfondimenti, infatti, cerchiamo di raccontare la gestione del denaro pubblico, non facendo analisi tecniche delle qualità di soggetti su cui, proprio per le attività che compiono, lontanissime dalla nostra, non possiamo mettere bocca.

Ora, per chiudere l’articolo, potremmo far partire un anatema contro la gestione arbitraria di denaro pubblico all’interno dell’amministrazione provinciale di Caserta. Ma un affidamento che sfiora il limite economico che obbliga alla stesura di un procedimento trasparente (almeno sulla carta), concorrenziale, come quello di oggi, parla da sé, si commenta da solo.

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