PROVINCIA DI CASERTA Incarichi professionali sospetti elargiti da Magliocca & co. Il consigliere Salvatore Lettera (Pd) chiede la revoca e invoca l’intervento del prefetto Castaldo

1 Giugno 2022 - 16:54

IN CALCE ALL’ARTICOLO LE DUE DIFFIDE presentate dal consigliere provinciale dem per chiedere l’annullamento degli incarichi elargiti all’ingegnere Piero Terreri e all’architetto  Nicola Di Bello

 

CASERTA Salvatore Lettera, consigliere provinciale del Partito democratico, ha inoltrato due diffide al dirigente di Dipartimento Area Tecnica della Provincia Gerardo Palmieri, al  segretario generale Elena Inserra, al presidente del Consiglio Provinciale Giorgio Magliocca e, per conoscenza, all’Anac, per chiedere la revoca di due procedure per altrettanti incarichi professionali. La prima è relativa alla procedura per l’espletamento dell’incarico professionale di direttore dei lavori  e coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione per i lavori di manutenzione straordinaria per la sistemazione e protezione della pila del Ponte lungo la strada provinciale Grazzanise-Brezza.  “Il 20 aprile scorso, a seguito di un articolo giornalistico della testata online Casertace.net, che si allega, venivo a conoscenza della determina di aggiudicazione R.G. n° 634 del 12/04/2022 inerente all’affidamento diretto, a firma del dirigente Gerardo Palmieri, dell’incarico professionale di Direttore dei Lavori E Coordinatore della Sicurezza a Pietro Terreri per un importo pari ad euro 17.230,00 oltre Iva 22% e CNPAI. Nella determina – scrive Lettera – non vi è alcun riferimento circa le specifiche della trattativa diretta effettuata sul Mepa, precisamente non viene richiamato nessun numero di RDO e non vi è alcun riferimento a tutti gli atti prodromici e consequenziali alla determina a contrarre richiamata in oggetto; nella stessa determina non risulta effettuata la verifica dei requisiti di cui all’art. 80 del D.Lgs. 50/2016; nella determina di cui in oggetto non viene richiamato il criterio di scelta del professionista incaricato e le motivazioni che hanno determinato tale scelta, ciò e ribadito da giurisprudenza recentissima ( Consiglio di Stato, sez IV, sentenza 23 aprile 2021, n. 3287) che

sottolinea come negli affidamenti diretti nel sotto soglia comunitaria la stazione appaltante deve motivare in merito alla scelta dell’affidatario, “dando dettagliatamente conto del possesso, da parte dell’operatore economico selezionato, dei requisiti richiesti nella determina a contrarre o nell’atto ad essa equivalente, della rispondenza di quanto offerto all’interesse pubblico che la stazione appaltante deve soddisfare, di eventuali caratteristiche migliorative offerte dall’affidatario, della congruità del prezzo in rapporto alla qualità della prestazione, nonché del rispetto del principio di rotazione. Con la decisione di procedere mediante affidamento diretto (foss’anche nelle fattispecie di cui alla lett. b), co. 2 dell’art. 36 del Codice, oggi derogabile) l’eventuale previsione della possibilità di consultare più preventivi non impedisce la successiva negoziazione con l’appaltatore che abbia presentato un preventivo ritenuto congruo da parte della stazione appaltante. Inoltre, se il procedimento dell’affidamento diretto, pur con previa richiesta di preventivi, (oggi anche rafforzato a causa “dell’emergenza sanitaria in atto”), lascia libero il Rup “di individuare il prodotto più rispondente alle proprie esigenze è pur sempre obbligatorio che di questo il RUP dia “chiaramente atto nel provvedimento di affidamento”.

Per questa ed altre ragioni riportate nella diffida che pubblichiamo in calce a questo articolo, Lettera chiede “che venga previamente acquisito il parere del segretario generale nel merito, anche nella sua qualità di responsabile Anticorruzione e Trasparenza. Di verificare che  Pietro Terreri sia effettivamente iscritto sulla piattaforma Mepa. “In mancanza di riscontro, sarò costretto a tutelare compiutamente i diritti e gli interessi della Provincia di Caserta nelle sedi competenti”.

La seconda diffida di Salvatore Lettera riguarda, invece, l’incarico professionale all’architetto Nicola Di Bello per i lavori di messa in sicurezza della strada provinciale Cancello Arnone “Cappella Reale” sempre per lo stesso motivo che ha comportato la diffida per l’incarico a Pietro Terreri. In questo caso, per l’incarico, sono stati previsti circa 31mila euro.

 

Diffida ad Annullare ovvero Revocare in autotutela Determ. RG n. 634 del 12.04.2022

Diffida ad annullare ovvero revocare determ. RG n. 814 del 18.05.22-1