Reggia di Carditello, voli di mongolfiera e concerti per il Festival 2021

2 Luglio 2021 - 08:50

Domani il via all’evento nel Real sito di San Tammaro

 

SAN TAMMARO Una grande festa popolare per celebrare la rinascita della Reggia di Carditello – capace di resistere alle ferite del tempo e della criminalità organizzata – con voli in mongolfiera, degustazioni di prodotti tipici e il concerto dei Coma Cose che domani aprirà il Carditello Festival 2021. È un inno alla bellezza e ai sapori della Campania Felix quello che, dal 3 luglio al 29 agosto, ispirerà la II edizione della rassegna musicale organizzata nel suggestivo ippodromo della Reggia borbonica dalla Fondazione Real Sito di Carditello a San Tammaro, guidata dal 2016 dal presidente Luigi Nicolais, con il sostegno della Regione Campania, attraverso Scabec SpA, del media partner Rai Radio 1 e dei main sponsor Ferrarelle S.p.A., Land Rover Auto Prima, Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana DOP, Aroma macchine da caffè e Amlè gioielli. Non solo musica, dunque, con un ricco pre festival a partire dalle ore 19 e un pacchetto speciale riservato al pubblico del Carditello Festival, in attesa del concerto: voli ancorati in mongolfiera, a cura di Volare sull’arte, per scoprire il Real Sito dall’alto; degustazioni gourmet con mozzarella di bufala campana, pizze, polacche di Aversa e Caffè di Carditello; concerto dei Coma Cose, in programma domani alle ore 21, una delle band più note nell’ambiente indie-pop italiano. “L’obiettivo del Carditello Festival – spiega Roberto Formato, direttore Fondazione Real Sito di Carditello – è diventare un appuntamento annuale nel panorama musicale italiano, integrando l’offerta culturale del sito e promuovendo i prodotti tipici del territorio e i servizi dedicati ai visitatori: voli in mongolfiera, percorsi benessere nei boschi, laboratori per bambini e famiglie, corsi di ippoterapia per persone speciali, cammini e itinerari cicloturistici nazionali. Una sfida ambiziosa, che racchiude la nostra vocazione di fattoria sperimentale e hub di impresa, come modello di inclusione per lo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio”. Nella dedica alla resilienza, valore che esalta lo spirito dei nostri giorni, si realizza pienamente la missione del Real Sito di Carditello, fino a quattro anni fa simbolo del degrado nella Terra dei Fuochi e oggi, dopo anni segnati dal degrado e dal malaffare, esempio di riscatto per l’intero territorio e sito anticamorra, aperto a bambini, famiglie e rifugiati politici. Un grande moto di orgoglio per la comunità e una sfida culturale per la Fondazione che, condividendo emozioni e valori, intende promuovere una campagna di comunicazione sostenibile per riaffermare l’identità e l’estro del territorio, imprimendo con coraggio e passione una svolta e valorizzando prodotti a km zero e cantine locali con le degustazioni di Asprinio e Pallagrello. Vini particolarmente apprezzati da Ferdinando IV di Borbone, che oggi tornano in produzione proprio nella Reggia con il brand “Carditello” e gli sponsor tecnici Cantine Magliulo e Vigne Chigi.