REGGIA DI CASERTA. Direttrice Maffei, ma che combina? Ha chiuso la mostra “Terrae Motus”. Ma ha letto il testamento di Lucio Amelio?
6 Febbraio 2020 - 13:21
CASERTA – Il direttore della Reggia Tiziana Maffei aveva deciso in questi giorni – come aveva annunciato da qualche tempo – di chiudere al pubblico la mostra permanente “Terrae Motus”. Ci chiediamo: l’ha fatto dopo aver letto attentamente il testamento di Lucio Amelio, donatore delle opere alla Reggia?
Se non l’ha fatto, si assume, oggi, la responsabilità grave rispetto alle antiche e mai sopite rivendicazioni della famiglia Amelio.
Il primo atto che questa fece al tempo in cui la donazione si realizzò, non rappresentò il massimo dell’eleganza nei confronti della memoria del loro congiunto, dato che si attaccarono alla Fondazione e alla titolarità di Lucio Amelio di donare personalmente quelle opere, la cui proprietà, invece, secondo la famiglia, era in capo alla Fondazione stessa.
Ci fu un giudizio e si scoprì che la Fondazione non aveva i requisiti.
Da qui l’idea che la famiglia Amelio non nutra l’obiettivo del rispetto del proprio congiunto, ma ne abbia uno diverso, cioè quello del ritorno della mostra a Napoli e della conseguente possibilità di controllarla personalmente.
Proprio perché la famiglia ha dimostrato di essere sul pezzo, tutti dicono che Lucio Amelio aveva disposto che la donazione delle opere era legata all’impegno di un’esposizione stabile e permanente «nella nobile sede della Reggia».
La decisione della Maffei, che pare sia legata a una questione di gusto, potrebbe non far parte di eventuali motivazioni legate alla forza maggiore e dunque potrebbe determinare una impugnazione.
Seguiremo attentamente la vicenda.