Sostanze tossiche nella bambolina, rischio per l’apparato riproduttivo dei bimbi. Il Ministero ritira “Le Fatine”

17 Febbraio 2020 - 19:20

VITULAZIO – Il Ministero della Salute ha comunicato con un avviso pubblicato sul proprio sito internet lo scorso 13 febbraio la decisione di ritirare dal mercato una delle bambole de “Le Fatine” per rischio chimico. Secondo gli esperti, infatti, ci sarebbe la presenza all’interno del prodotto di ftalati, potenzialmente pericolosi per l’apparato riproduttivo dei bambini. Nello specifico, oggetto del provvedimento è il gioco prodotto da Ya Dasi Toys Factory – a Shantou City, in Cina, con codice a barre 8-033641-040595 e numero lotto 105, importato in Italia da Giaquinto Giocattoli SRL, con sede a Vitulazio, in provincia di Caserta.

“Il campione, esaminato presso il Laboratorio chimico S.C. di Medicina del Lavoro Ospedale di Desio – si legge sulla nota del Dicastero -, risulta non conforme per presenza di ftalati vietati dal Regolamento REACH, allegato XVII punto 51 e 52: riscontrati fino al 12,81% DEHP quando il limite ammesso è 0,1%”.
La motivazione che giustifica il richiamo del giocattolo ritirato è da ricercare in un riscontrato rischio chimico. Questo viene fatto risalire alla presenza di ftalati, individuati a seguito di analisi approfondite. Si tratta di sostanze potenzialmente pericolose per l’apparato riproduttivo dei bimbi. Questo è venuto fuori dopo una analisi condotta su di un campione.