Spacciatori col reddito di cittadinanza. È libero il 48enne “fornitore” di marijuana. IL NOME

19 Gennaio 2023 - 11:20

CASAL DI PRINCIPE (l.v.r.) – Si tratta di colui che, secondo quanto sancito dalla sentenza del tribunale di Napoli Nord con sede ad Aversa, emessa dal gip Simone Farina, era il punto di riferimento per l’approvvigionamento di marijuana a Casal di Principe per il gruppo di spacciatori di droga nell’Agro Aversano, tra i comuni di Casale, Villa Literno, Sant’Antimo, Castel Volturno e San Cipriano.

La notizia è passata all’onore delle cronache soprattutto per il fatto che molti degli indagati per questi 300 episodi di spaccio erano percettori del reddito di cittadinanza.

L’operazione dei carabinieri e coordinata dalla Procura della di Aversa-Napoli Nord detta Piazza Pulita, aveva portato lo scorso 14 febbraio all’arresto di 36 persone.

I pusher, legati tra loro da vincoli di conoscenza personale, ma che non si sono dotati di un organizzazione, acquistavano droga, prevalentemente marijuana, hashish e cocaina, nel napoletano, tra Caivano e Scampia, per poi rivenderla.

E per l’uomo dell’erba di Casale, Salvatore Fulmi, in queste ore è arrivata una buona notizia.

Condannato in rito abbreviato ad una pena di due anni reclusione e 6000 euro di multa, il 48enne, assistito e difeso dall’avvocato Mirella Baldascino, ha ricevuto la soppressione della misura cautelare nei suoi confronti.

Anche in considerazione della lieve pena irrogata dal Gip, Folmi in queste ore è

tornato libero dalla restrizione relativa agli arresti domiciliari.