TAMPONI COVID. Sinfonia sempre più stonata: ad AVERSA certificati dei test negativi bloccati, piattaforma proibita ai medici del distretto

21 Novembre 2020 - 10:46

Poteste a iosa. La gente è costretta a stare in casa con enormi danni economici e professionali per il totale fallimento del sistema di gestione da parte dell’Asl di Caserta

AVERSA (g.g.) – Una situazione a dir poco paradossale quella che sta avvenendo ad Aversa, dove puoi essere guarito dal coronavirus, con tanto di tampone negativo, ma rischi di non poter uscire di casa.

Tutto ciò sta capitando ad alcuni contagiati, ormai ex contagiati, covid residente all’interno del territorio gestito dal distretto sanitario di Aversa. La motivazione dietro a tale incredibile condizione è che la piattaforma regionale con cui vengono registrati i contagi, se leggete questo giornale e sapete che parliamo di Sinfonia, non viene utilizzata nel distretto sanitario aversano, ma il tutto viene gestito con un’altra piattaforma ancora. Pare che all’interno degli uffici dell’ASL normanni, non sia possibile leggere la piattaforma Sinfonia ed è quindi necessario utilizzare un altro tipo di programma per la registrazione.

E questo cosa provoca? Che i tempi per accertare il superamento del contagio da coronavirus da parte di un soggetto si allungano maledettamente e può capitare, come sta avvenendo in queste ore, che persone che si sono sottoposte ad un tampone risultato negativo, non possono ancora ricevere il via libera di uscire di casa poiché, se il superamento della condizione di positivo viene registrata su Sinfonia

dal laboratorio privato in cui viene effettuato il test, il distretto sanitario di Aversa non può certificare l’avvenuta modifica della posizione. Una discrasia tra ASL e distretti territoriali che sta provocando grandissime difficoltà a tutti i malati e un’ennesima dimostrazione di come nella provincia di Caserta la gestione del contagio sia a livelli pessimi.