TERRA DEI FUOCHI. Nuovi parametri rapporti tumori e ingiurie ambientali

20 Maggio 2019 - 16:42

CASERTA – A sei mesi dalla firma del piano d’azione del governo per Terra dei fuochi, a tre mesi dall’istituzione della cabina di regia governativa affidata all’ingegner Curcio, questa mattina si e’ riunito in prefettura a Napoli il comitato per l’ordine pubblico e la pubblica sicurezza allargato a Napoli e Caserta, alla presenza tra gli altri del ministro dell’Ambiente Sergio Costa e del sottosegretario Salvatore Micillo.

Nel primo quadrimestre del 2019, rispetto allo stesso periodo del 2018, sono aumentati controlli, sequestri e anche arresti nelle zone a più alta criticità. Nelle due province di Napoli e Caserta, le attività controllate sono aumentate da 469 a 506; quelle sequestrate da 119 a 132; i veicoli sequestrati da 340 a 393, le persone controllate da 2930 a 4190, le arrestate da 19 a 30.

Sono dati importanti che ci dicono che il piano sta funzionando e rivelano una maggiore efficacia nell’azione giudiziaria. Sono il risultato evidente dei primi sei mesi di un’azione sinergica interministeriale, che ha visto in campo le migliori risorse dello Stato per il contrasto agli eco-reati. – ha commentato il sottosegretario Micillo -. “L’incontro di oggi fa il punto della situazione sullo stato di avanzamento delle attività già avviate sul territorio ma, anche e soprattutto, e’ la sede per definire un piano specifico per l’imminente periodo estivo, tipicamente afflitto da grandi criticità, e mira ad ottimizzare e rendere sempre più concreta ed efficace l’attività di cooperazione svolta da tutti gli attori coinvolti sul territorio”

continua il sottosegretario all’ambiente

 

Entro fine giugno l’Istituto Superiore di Sanita’ presentera’ i nuovi profili epidemiologici di una quota parte del territorio della Terra dei Fuochi, con l’indice di correlazione presunto tra dato epidemiologico e l’ingiuria ambientale“. Lo ha annunciato il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, al termine di un comitato sull’ordine pubblico e la sicurezza nelle province di Napoli e Caserta per fare il punto sul piano d’azione messo in campo dal governo per contrastare i roghi in Terra dei Fuochi. “Finalmente dentro questo sistema ci sono anche i medici di base che indicano luoghi e termini entro i quali le diverse malattie aggrediscono la popolazione“, ha precisato Costa, facendo riferimento al “progetto Epica” inserito nel protocollo governativo su Terra dei Fuochi che prevede il coinvolgimento di medici di base e pediatri delle province di Napoli e Caserta nel sistema di monitoraggio delle patologie.

Questa previsione aveva fatto infuriare il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che a novembre si era opposto a firmare il protocollo sul monitoraggio sanitario della Terra dei Fuochi perche’ “non accetto che dei ciarlatani facciano un registro Tumori”.

Stamattina la Regione ci ha comunicato – ha fatto sapere Costa – che sta superando le perplessita’ sul coinvolgimento dei medici di base. Ci hanno comunicato (la Regione era presente al tavolo con il vicepresidente e delegato all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola, ndr) che la Regione ci vedra’ con il ministero e l’Istituto Superiore di Sanita’ per sciogliere tutti i dubbi. Tutti si stanno rendendo conto che in questo meccanismo i medici di base sono fondamentali“.