Terroristi internazionali a CASERTA, altre 30 persone….

4 Marzo 2019 - 13:06

CASERTA – Dopo aver combattuto in Siria tra le milizie dell’Isis, è tornato in Italia pensando di darsi alla macchia, ma è stato rintracciato dalla polizia e arrestato in un casolare di Acerra, nel Napoletano. Si chiama Mourad Sadaoui, algerino di 45 anni, il “primo foreign fighter di ritorno catturato in Italia dopo la dissoluzione dello Stato Islamico”, ha spiegato il capo della Direzione centrale polizia di prevenzione Claudio Galzerano nel corso della conferenza stampa tenuta alla questura di Caserta per illustrare i dettagli del blitz che ha portato alla cattura dell’uomo da parte della Digos.

Sadaoui quando è stato stanato aveva con sé due cellulari, che ora saranno analizzati per accertare legami – esistenti con forte probabilità – con persone residenti tra Caserta e Napoli, ma anche per capire come abbia fatto a tornare in Italia senza documenti. La sera prima della cattura, è emerso, l’uomo ha dormito in un altro casolare nel vicino comune casertano di San Felice a Cancello.

Oltre al primo foreign altre 30 persone sono nel mirino dei servizi segreti. Pare che nei territori a ridosso delle due province, quella casertane e quella napoletana, si sia formata una vera e propria rete di estremisti, i quali sarebbero in contatto con altri canali nel resto dell’Italia.

Oggi per Sadaoui c’è stato il primo interrogatorio. Il 45enne è rinchiuso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.casolare