“Ti rompo la mazza in testa”, Walter “Scarface” Schiavone aggredisce agente in carcere

13 Ottobre 2022 - 09:53

CASAL DI PRINCIPE – Walter Schiavone, fratello di Francesco Schiavone Sandokan si era lamentatoperché l’agente di polizia penitenziaria gli aveva consegnato solo una delle due confezioni di candeggina che aveva richiesto e comprato. Così ha colpito l’uomo con uno scopettone al collo e all’orecchio minacciandolo: “Ti rompo la mazza in testa”. successo 6 giorni fa nel carcere milanese di Opera dove si trova recluso.

Per questo fatto il pm di turno ha chiesto per Schiavone, detenuto in regime di 41bis per associazione mafiosa e omicidio, la convalida dell’arresto e la notifica di un’ordinanza di custodia in carcere per le accuse di resistenza e lesioni: l’agente ha avuto una prognosi di 10 giorni.

La gip Alessandra Di Fazio ha bocciato entrambe le richieste della Procura perché, spiega nel provvedimento, Schiavone è già detenuto in regime di carcere duro “da anni, per essere stato condannato alla pena dell’ergastolo” e “il fatto di cui oggi si tratta è di modesta entità”. Ed è stato “compiuto ‘da dentro le sbarre’, circostanza che di per sé escludeva che il gesto dello Schiavone potesse condurre a peggiori conseguenze”.

La “misura carceraria”, spiega ancora il giudice, “è del tutto sproporzionata alla gravità dei fatti commessi” e “tutte le altre misure coercitive non sono praticabili, in ragione del regime detentivo in atto”. E la “direzione carceraria” può “provvedere in via disciplinare”. Tra l’altro, l’agente aveva spiegato a Schiavone di non aver potuto consegnare anche la seconda bottiglia di candeggina perché “la ditta fornitrice non aveva la completa disponibilità del prodotto”.