TRAGEDIA. Andrea muore a 31 anni mentre è in viaggio per lavoro. Il collega 28enne della nota ditta dei rifiuti è ferito

26 Gennaio 2023 - 13:45

Andrea e il suo collega sono operai dell’impresa Ecologia e Servizi Italia, riconducibile a Carlo Savoia, ovvero la società che insieme ad Energeticambiente avrebbe dovuto aggiudicarsi il mega appalto verde a Caserta

SUCCIVO – Si chiamava Andrea Auletta l’uomo morto nell’incidente stradale avvenuto sul tratto della A14 compreso
tra Bari e Bitonto, in direzione Nord, intorno alle 13:30 di ieri, mercoledì.

L’uomo era originario di Santa Maria Capua Vetere, ma residente a Succivo. Per il 31enne non c’è stato scampo: è morto sul colpo.

Si trovava alla guida di un furgone che, per causa da chiarire, sbandando è finito contro il guardrail.

Andrea viaggiava insieme ad un suo collega, 28enne, anch’egli residente a Succivo. Rimasto ferito nell’impatto, l’uomo non pare aver riportato conseguenze gravi dalla collisione. Una buona notizia rispetto alla tragicità dell’evento. Il 28enne è ricoverato all’ospedale “San Paolo” di Bari.

Andrea e il suo collega erano operai dell’impresa Ecologia e Servizi Italia, riconducibile a Carlo Savoia, ovvero la società che insieme ad Energeticambiente avrebbe dovuto aggiudicarsi il mega appalto verde a Caserta.

Il noto imprenditore Carlo Savoia è ritenuto dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli responsabile di aver truccato la gara da 116 milioni di euro per il servizio rifiuti del comune di Caserta, con la complicità del ex dirigente Marcello Iovino, del dipendente comunale Pippo D’Auria, di Pasquale Vitale e del sindaco Carlo Marino.

Nel maggio scorso il TAR di Lecce aveva sospeso l’aggiudicazione della gara d’appalto per il servizio, sempre di raccolta rifiuti, nel comune di San Donaci, in Puglia.

I giudici del tribunale amministrativo regionale leccese ha ritenuto inevitabile la sospensione dell’aggiudicazione dell’appalto, in ragione dell’ipotizzata vicinanza della Ecologia e Servizi alla criminalità organizzata proprio tramite Carlo Savoia, gestore di fatto della società ma, sulla carta, semplicemente marito del socio di maggioranza della stessa ditta, Lucia Iorio, il coinvolgimento di Savoia nell’indagine della direzione distrettuale antimafia di Napoli sugli appalti truccati, tra cui, come detto, quello di Caserta.

A quantio segnala una recente ordinanza del comune di San Donaci il Tar ha definitivamente annullato l’aggiudicazione alla Esi di Savoia (che non sappiamo se abbia presentato ricorso al Consiglio di Stato) e per la società so attende ancora il provvedimento di inserimento o meno nella white list provinciale della Prefettura di Salerno, avendo la ditta sede legale a Scafati.