“Tua moglie è una ‘nzivata, vi sparo”. In aula parlano il marito nella lite tra vicini di casa

11 Marzo 2024 - 17:26

Oggi in aula è stata ascoltata la parte civile in questi procedimento ai danni del dirimpettaio, in questa vicenda imputato, ma in altre denunciante contro i suoi vicini

SAN FELICE A CANCELLO – È sotto processo per l’accusa di minaccia, ADL, trentottenne di San Felice a Cancello, residente nella zona che confina con il vicino comune di Arienzo, denunciato dai suoi vicini di casa.

Se nell’ultima udienza c’era stato un capovolgimento della posizione, la mancata remissione della querela da parte dei denuncianti, come annunciato poco prima dal legale delle parti civili, nell’udienza tenutasi nelle scorse ore è stato ascoltato il marito della coppia, una delle parti civili.

L’uomo ha in linea di massima confermato le accuse nei confronti di ADL, ma le parole sono state fortemente contestate in aula dall’avvocato Gennaro Masiello, che in aula sostiuva l’avvocato difensore del 36enne, la legale casertana Rosa Piscitelli.

Secondo quanto raccontato dalla famiglia che abita di fianco all’imputato, quest’ultimo minacciava e molestava l’impero nucleo familiare. La reazione di ADL si sarebbe sviluppata a seguito della convivenza nello stesso cortile, dove affacciano le abitazioni di entrambi. A fare innervosire il trentottenne sarebbe stata l’acqua versata dalla moglie di P.L., pluripregiudicato, fognatura comune.

L’uomo avrebbe definito la sua vicina di casa come una “nzivata“,

minacciando il marito di scaricare addosso alla famiglia le sette pistole che il 38enne aveva in casa. Frasi simili sarebbero state ripetute almeno in tre occasioni tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 cortile su cui affacciano le due abitazioni.

Non si tratterebbe, però, del primo processo che vede coinvolte i protagonisti di questa vicenda.

Infatti, a quanto pare, tra le parti in causa pendono vari procedimenti al tribunale di Santa Maria Capua Vetere, in posizioni opposte, ovvero con ADL, difeso dall’avvocata Rosa Piscitelli e dalla collega Michela Izzo, in “posizione” di parte offesa.