TUTTI I NOMI. Il commercialista di CASERTA che diventa Re delle truffe sui bonus edilizi da 5 MILIONI. Lui e 16 imprenditori a processo
4 Dicembre 2024 - 10:43
SANTA MARIA CAPUA VETERE – Inizierà tra una settimana il processo nei confronti di 17 persone accusate di indebita percezione di erogazioni pubbliche, avvenuta in concorso.
Al centro dell’inchiesta troviamo Pietro Maciariello, commercialista 59enne con studio a Caserta che, secondo la procura di Santa Maria Capua Vetere, è stato capace in almeno 16 occasioni di far conseguire crediti di imposta legati a interventi di recupero di edifici in realtà mai avvenuti.
Il pm di Santa Maria Capua Vetere, Sergio Occhionero, nella sua richiesta di rinvio a giudizio, ha segnalato che questi reati sarebbero stati compiuti tutti tra gennaio e febbraio del 2022. I sedici imprenditori avrebbero avuto a disposizione un credito di imposta, quindi, uno sconto poi sul pagamento delle tasse, dal valore di 5 milioni e 400 mila euro, poco più, poco meno.
Tutti i capi di imputazione vedono coinvolto Maciariello e, volta per volta, tutti gli imprenditori che avrebbero usufruito di questi falsi crediti d’imposta.
Il modus operandi, secondo la procura, era molto chiaro: si attestava un intervento di recupero del patrimonio edilizio, dell’efficientamento energetico di un immobile, di proprietà di un soggetto ignaro. Si segnalavano i lavori compiuti e poi, grazie al bonus edilizio previsto dal decreto legge 34 del 2020, poi convertito nella legge 234 del 2021, la società che aveva compiuto questi lavori poteva vedersi attribuire un importante credito d’imposta.
Gli altri soggetti che si troveranno dinanzi alla sbarra del tribunale di Santa Maria Capua Vetere sono Emilio Di Martino, di Casaluce, difeso dall’avvocato Domenico Cesaro, Vito Marantino, di Battipaglia, difeso dall’avvocato Giuseppe Sparaco, Felice Iorio, di Nola, difeso dall’avvocato Giovanni Donnarumma, Rosaria Funelli, di Scafati, difesa dall’avvocato Giuseppe Sparaco, così come Antonio Sensitivo, originario di Campobasso.
E ancora, sempre dal Molise, da Termoli, Argia di Vincenzo, avvocato Ruggiero Romanazzi, e Nicola Costantino, anch’egli di Termoli e difeso dall’avvocato Giuseppe De Michele.
Maria Vitiello, di Torre del Greco, difesa dall’avvocato Giovanni Donnarumma, Teresa Paladino, di Sala Consilina, difesa dall’avvocato Giovanni Annunziata, Alberto Musto, di Atripalda, difeso dall’avvocato Gerardo Perillo, Franco Palazzo, di Cava De’ Tirreni, difeso dall’avvocato Gaetano Gambardella, Carmine Testa, di Pompei, difeso dall’avvocato Gerardo Santamaria, Giovanni Carandente di Quarto, difeso dall’avvocato Carlo Bianco, Massimiliano Guerriero, di Montoro, difesa dall’avvocato Massimiliano Russo, Raffaele Augusto, di Eboli, difeso dall’avvocato Stefania Pierro, e gisleno Masullo, di Cava De’ Tirreni, difeso dall’avvocato Arturo Della Monica.