TUTTI I NOMI. IN MANETTE banda di ladri ossessionata dai tabacchini. Il “codice Marco” e i furti a CASERTA, MADDALONI E SAN PRISCO

29 Aprile 2025 - 09:59

CASERTA – All’alba di ieri, lunedì, i carabinieri della Compagnia di Caserta, coordinati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno arrestato sei persone tra Napoli, Giugliano e Afragola, accusate di essere parte di una banda organizzata e ben strutturata, specializzata in furti lampo durante l’orario della pausa pranzo.

Si tratta di Ciro Catino Riccardi, 54 anni, Ciro Storto, 51 anni, Luca Gabella, 34 anni, Giovanni Cacace, 58 anni – tutti di Napoli – oltre a Davide Antinori, 37 anni, di Giugliano in Campania, e Giuseppe Aristarco, 66 anni, di Afragola. Per loro sono scattati gli arresti domiciliari, anche se inizialmente la Procura aveva chiesto la detenzione in carcere.

Secondo quanto emerso dalle indagini, il gruppo avrebbe agito almeno in tre occasioni tra gennaio e marzo dello scorso anno. Tutti i furti seguivano lo stesso copione: un furgone a noleggio, targhe false, due uomini con il volto coperto entravano rapidamente nei negozi usando chiavi contraffatte, svuotavano tutto ciò che potevano e poi fuggivano con l’aiuto dei complici che li attendevano poco lontano.

Simpatica nota di colore è che tutti i componenti della banda a telefono si chiamavano tra di loro Marco, anche se, come avete potuto leggere sopra, nessuno di loro ha quel nome reale. Una specie di nomenclatura in codice che non ha evitato di essere scoperti dagli inquirenti.

Il primo colpo risale al 30 gennaio 2024, quando fu presa di mira una tabaccheria a San Prisco, in via Michele Monaco. In quell’occasione furono portate via sigarette per un valore compreso tra i 7 e gli 8 mila euro, Gratta e Vinci per circa 1.800 euro e 4.500 euro in contanti. Due settimane dopo, il 14 febbraio, la banda colpì di nuovo, questa volta a San Clemente, frazione di Caserta. Anche lì, durante la pausa pranzo, forzarono l’ingresso e portarono via merce per 15mila euro e altri 4.500 euro in contanti. Il terzo furto, infine, si è consumato il 5 marzo a Maddaloni, dove riuscirono a rubare sigarette, biglietti Gratta e Vinci e contanti per un totale di circa 4mila euro.

Le telecamere di sorveglianza, insieme ad altre attività investigative, hanno permesso ai carabinieri di ricostruire in dettaglio le azioni della banda, che avrebbe anche tentato altri cinque colpi – tutti falliti – in diverse tabaccherie tra Casapulla, Bacoli, Montecorvino Rovella, il Vomero e via Toledo a Napoli.

Il giudice per le indagini preliminari ha riconosciuto l’esistenza di una vera e propria associazione a delinquere, con ruoli ben definiti e un piano d’azione sempre uguale, tanto da concedere l’arresto per tutti e sei i componenti. Inizialmente la Procura aveva chiesto il carcere, ma il gip ha optato per la misura cautelare degli arresti domiciliari.

In totale, tra sigarette, biglietti rubati e contanti, la banda è riuscita a sottrarre oltre 38mila euro.