LA SECONDA VITA DI MIRKO VALENTINO. Il 14 settembre alla conquista del titolo italiano per poi puntare diritto all’Europeo

3 Settembre 2018 - 16:21

CASERTA – Il 14 settembre  Domenico Valentino è chiamato a scrivere un’altra pagina importante della sua carriera di pugile. Dopo aver dominato, per anni, la categoria dei pesi leggeri, raccogliendo allori e medaglie, a partire dal titolo di campione del mondo, conquistato a Milano nel 2009, condito da un’altra medaglia d’argento e due bronzi mondiali e lo sfortunato quarto di finale alle Olimpiadi di Atene del 2004, che gli negarono una medaglia a cinque cerchi. Ora Valentino vive l’esperienza della boxe professionistica, non più tre o quattro riprese, quando ci sono i toli in paio da dieci a dodici.

Qualcuno dice che si tratta di un altro sport dal momento in cui si togliono caschetto e canottiera, in parte è così ma a Valentino questo non fa paura perché lui, caso più unico che raro, dimostrazione della serietà dell’atleta, è rimasto peso leggero anche tra i professionisti, dopo esserlo stato per più di un decennio tra i dilettanti.

Mantenere il peso, per lui, è impresa meno pesante rispetto a quanti, passando dai dilettanti ai Pro, hanno scavallato di una o due categorie.

Insomma, il pugno resterà forte, incisivo, perché andrà ad incrociarsi con i guantoni di pugili della categoria in cui ha sempre militato. Il primo punto focale della carriera professionistica di Domenico Valentino, il quale ha agevolmente vinto i primi 5 incontri d’assaggio, lo vivrà il prossimo 14 settembre a Cusano Mutri, in provincia di Benevento, dove si svolgerà una riunione il cui clou sarà rappresentato dal match col già citato Domenico Mirko Valentino e il pugile calabrese, trapiantato a Torino, Benoit Manno, che vanta un’esperienza maggiore tra i Pro e un discreto record, visto che su 19 incontri, ne ha vinti 17 e persi solo due.

La corona dei pesi leggeri è vacante. Inutile dire che i pronostici pendono tutti dalla parte di Valentino. Il suo palmarés prestigiosissimo che lo inserisce tra i più grandi pugili dilettanti italiani di sempre, compresi i Benvenuti, gli Oliva, i Parisi e il suo contemporaneo Clemente Russo, lo responsabilizzano e, tutto sommato, gli danno lo scomodo ruolo di chi ha tutto da perdere.

Ma Mirko Valentino ha già dato dimostrazione in passato di essere un atleta razionale, interprete di una boxe lineare e tecnicamente evoluta, senza disdegnare una potenza in grado anche di chiudere gli incontri prima del limite.

Valentino è in preparazione a Marcianise. Al suo fianco alcuni amici, tra cui uno sponsor entusiasta che mescola il sostegno materiale a quello morale per l’amico di sempre. Il ristorante casertano Antichi Sapori, di via Battisti, è il covo della passione sportiva dove Valentino incrocia momenti in cui riesce a rilassarsi e a dilettarsi in battute e scherzi con il suo amico Vincenzo Barbato che, del ristorante, è il titolare.

Seguiremo l’avvicinamento al match del 14 settembre, del cui risultato e andamento vi daremo conto la stessa serata o, al massimo, la mattina del 15.