Vandalizzata la villa confiscata alla sorella del boss Setola, FdI: “nulla potrà fermare la rinascita di Casal di Principe”
20 Gennaio 2025 - 10:00
L’immobile è affidato alla pro loco l’unica in Italia ad avere in gestione un bene confiscato
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CASAL DI PRINCIPE – “Siamo profondamente addolorati dall’ennesimo atto barbaro e forse intimidatorio che si è verificato ai danni di quella stragrande maggioranza di cittadini casalesi che, con orgoglio e fatica, stanno contribuendo a ricostruire l’immagine di una città per troppo tempo demonizzata e dimenticata. Una città che ha vissuto decenni bui, ma che ha rialzato la testa e ha deciso di non abbassarla più. Quando viene violato e vandalizzato un bene confiscato alla camorra e donato alla comunità, è come se si stesse violando tutta la comunità di uomini e donne che combattono da anni per ribadire che casalese non è altro se non un cittadino di Casal di Principe. È questo il senso del grido di dolore e di aiuto lanciato da Luigi Corvino, il Presidente della Pro Loco di Casale cui è affidato il bene confiscato. Una villa appartenente alla sorella del boss Setola, che la Pro Loco cura e destina ad attività sociali. Questo grido di dolore, questa richiesta di mantenere alta l’attenzione, non cadranno nel vuoto. Li abbiamo già fatti nostri. E diventeranno un messaggio da portare ovunque sia necessario. Questo Governo mai si è sottratto alla vicinanza e al sostegno alla comunità di Casal di Principe. E mai si è sottratta la classe dirigente ed istituzionale di Fratelli d’Italia: dal livello nazionale a quello locale. L’impegno è continuare a mantenere questo dialogo di legalità, giustizia e solidarietà con un territorio che ha ancora tanto da dire e tanto da dare”.
Lo dichiarano in un comunicato congiunto l’On. Gimmi Cangiano, Presidente Provinciale di FdI Caserta e la Prof.ssa Lucia Cerullo, portavoce FdI del Circolo di Casal di Principe