300 mila euro di lavori dal comune di CASERTA all’imprenditore Rivetti. Scuola De Amicis, le fogne e ora anche il canile

11 Agosto 2022 - 11:26

In tre anni scarsi, le due società dell’imprenditore di Valle di Maddaloni, è stato gratificato spesso e volentieri dal dirigente del capoluogo Franco Biondi. Il ribasso “ornamentale” e il diritto di farlo

CASERTA – Possiamo affermare con una certa tranquillità che Gioacchino Rivetti, originario di Valle di Maddaloni, ma residente e attivissimo a Caserta, è uno degli imprenditori di fiducia se non l’imprenditore di fiducia, dell’amministrazione di Carlo Marino e del dirigente Franco Biondi.

Diciamo questo perché – in ordine sparso – la Corim e la Rima, le due società dell’imprenditore hanno ricevuto incarichi diretti dal comune di Caserta dal valore di 200 mila euro per i lavori della scuola De Amicis di corso Giannone, l’onere di occuparsi la manutenzione delle fogne in cambio di un corrispettivo di circa 32 mila euro. Inoltre, sempre Rivetti ha ricevuto dall’amministrazione la locazione ad uso non abitativo alla Rima di un immobile di via Gangi, zona Acquaviva, per 210 euro al mese, per la durata di sei anni rinnovabili di ulteriori sei anni.

Poi, in queste ore, è stata determinata la procedura per i lavori di riattazione ed adeguamento del canile municipale sempre alla ditta di Rivetti, la Corim, per un importo complessivo di sessantamila e settecento euro. Quindi parliamo di 300 mila euro che in tre anni scarsi Rivetti si è visto affidare dal capoluogo per diversi lavori. E stiamo trattando solo quelle commesse di cui noi abbiamo riportato notizia, ma ce ne sono altre.

Si tratta in buona parte di operazioni avvenute con trattative dirette, cioè attraverso scelte arbitrarie del dirigente Franco Biondi che, non attivando alcun tipo di procedura concorrenziale di gara, ha scelto direttamente dal mercato elettronico della pubblica amministrazione, il Mepa divenuto strumento a dir poco discutibile, le due ditte di rivetti, come detto, la Corim e la Rima.

La legittimità di questa operazione non può essere in discussione. La legge emergenziale covid ha aumentato la soglia massima per cui è possibile affidare in maniera diretta degli incarichi di lavoro e con questi 67 mila euro ci rientriamo senza problemi. Più che altro, riguarda la rotazione delle aziende, degli imprenditori gratificati dalle commesse del comune di Caserta. Questa innalzamento della quota “diretta” ha allargato le maglie, ha reso semplicissimo il lavoro degli ingegneri capo degli enti pubblici nello scegliere la ditta ics piuttosto che la ditta ypsilon, dando enorme potere arbitrario ai Biondi sparsi tra comuni, province e enti statali e parastatali del nostro Paese, ma soprattutto nella nostra terra.

Questo potere, queste procedure permettono anche di rendere i ribassi, gli sconti sui lavori qualcosa di puramente ornamentale. Perché se la Corim decide di presentare un ribasso dell’1%, cioè 600 euro su un importo di 60 mila euro, è possibile proprio in considerazione della totale assenza di concorrenza per quanto riguarda questa procedura. Chiaro, Rivetti a tutto il diritto di presentare l’offerta che ritiene più congrua. Se vuole mettere in pratica uno sconto del 1%, è libero di farlo. Il problema forse lo chi amministra, chi gestisce la città, chi dovrebbe utilizzare con oculatezza in denaro pubblico.

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