CASERTA. La madre del 17enne investito da “Peppe a’ tigre” chiede giustizia: “Mio figlio ha perso l’uso della mano. Avrà danni permanenti”
31 Gennaio 2019 - 23:55
CASERTA (Lidia de Angelis) – Parcheggiatore abusivo riduce in fin di vita un minorenne, la madre chiede una pena severa.
La grave aggressione da parte dell’abusivo a danno del giovane è avvenuta lo scorso 20 ottobre a Caserta: tre giorni fa, il 28 gennaio, i Carabinieri della Stazione di Marcianise hanno arrestato Giuseppe Rinaldi, noto come “Peppe a’ tigre” e suo figlio Gianfranco, ritenuti responsabili del reato concorso in tentato omicidio.
Il parcheggiatore investì il minorenne con uno scooter B.F.J.
Gravi i danni arrecati allo stesso 17enne, come mostrano le foto del ragazzo rese note dalla madre.
Sulla vicenda, per chiedere lumi e giustizia, è intervenuto Francesco Emilio Borrelli dei Verdi: “Furia animalesca e criminale, attendiamo pena esemplare. Gli ha provocato lo scoppio di tre vertebre, la frattura del bacino in più punti, lesioni agli arti e danni tali che hanno determinato la perdita dell’uso di una mano. Lo ha costretto a tre operazioni chirurgiche, a soli diciassette anni. Quello che è successo lo scorso 20 ottobre a Caserta deve essere oggetto di condanne esemplari. La furia animalesca del parcheggiatore abusivo che ha deliberatamente investito un ragazzo a bordo di uno scooter, con il solo obiettivo di fargli del male, mette i brividi“.
Dichiarazioni dure anche da parte della madre della vittima: “Spero
“La mia speranza – prosegue la donna – è che la giustizia si riveli tale. Non vorrei che questi criminali se la cavassero in qualche modo. Devono pagare per tutto il male che hanno fatto e stanno facendo a mio figlio”.