I retroscena di un altro pugno in faccia assestato al Pd dal sindaco

5 Aprile 2018 - 00:00

MARCIANISE (g.g.) A noi Giovan Battista Valentino, oggi consigliere comunale velardiano, c’è risultato sempre simpatico. Questo perchè le giravolte, le assenze strategiche da consigli comunali decisivi, un sì detto a tutti gli attori di una disputa politica, ai bianchi e ai neri, ai guelfi e ai ghibellini, come le fa lui non le sa fare nessuno. E anche in questi giorni, dimostrando una scaltrezza non comune, si è mosso per massimizzare la sua rendita politica. Il giovane commercialista Pietro Crispino, entrato ieri nel consiglio di amministrazione del consorzio idrico, è sua espressione.

Si narra che Valentino, con sagacia e abilità, abbia fatto di tutto per incarognire ancor di più il rapporto tra Velardi e chi nella sua maggioranza lo contesta, chiedendo spazi e visibilità, alla luce del fallimentare risultato delle elezioni politiche.

Ma perchè a Giovan Battista Valentino conveniva che i rapporti tra il sindaco e i vari Riccio, Vallosco, Ventrone eccetera di deteriorassero ancora di più? Per avere campo libero affinchè la trattativa sul consorzio idrico non rappresentasse una possibile area di confronto tra il primo cittadino e i consiglieri del Pd con l’aggiunta di Pino Riccio.

Missione compiuta: Velardi ha nominato Valentino plenipotenziario al consorzio idrico, consentendogli di mettere una persona a lui direttamente riferibile.

Il tutto si sarebbe concretizzato in un colloquio a due durante il quale Velardi e Valentino non si sarebbero soffermati più di tanto su un debito fuori bilancio in cui la moglie avvocato del consigliere comunale è coinvolta come parte, ma avrebbero parlato soprattutto del consorzio. Ieri abbiamo visto il risultato. Un altro schiaffone assestato al Pd e ad una buona parte dei suoi consiglieri di maggioranza.