CASERTA E PROVINCIA tra le zone con più casi mortali COVID sul posto di lavoro

23 Ottobre 2021 - 16:24

CASERTA – Tra gennaio e settembre l’incidenza media delle infezioni da nuovo Coronavirus sul totale delle denunce pervenute all’Inail è scesa a una su 12. L’anno scorso era il triplo. I casi segnalati all’Istituto dall’inizio della pandemia sono quasi 182mila, in aumento dello 0,9% rispetto al monitoraggio mensile precedente. E’ quanto emerge dai dati del Report Inail, che rileva un calo significativo dell’impatto del virus. Nello stesso periodo è diminuita anche l’incidenza dei decessi provocati dal virus sul totale dei casi mortali, passata da circa una denuncia su tre nel 2020 a una su cinque quest’anno. Il 2021, con 33.610 contagi di origine professionale denunciati, pesa al momento il 18,5% sul totale degli infortuni da Covid-19 pervenuti da inizio pandemia. Rispetto ai primi nove mesi del 2020, in particolare, i casi di contagio rilevati tra gennaio e settembre di quest’anno, benché non consolidati, sono in calo del 40%, quelli mortali del 43,4%. Le infezioni da Covid-19 di origine professionale denunciate all’Istituto dall’inizio della pandemia alla data dello scorso 30 settembre sono 181.636.

Nel confronto con il dato complessivo dei contagi sul lavoro segnalati all’Inail dall’inizio della pandemia, per i casi mortali si osserva una quota più elevata al Sud (25,7% contro il 12,8% riscontrato nelle denunce totali) e un’incidenza inferiore nel Nord-Est (12,7% rispetto al 24,6%). Le province con più decessi sono Roma e Napoli (con il 7,7% ciascuna), Milano (6,7%), Bergamo (6,6%), Brescia e Torino (4,1% ciascuna), Cremona (2,5%), Genova (2,4%), Bari e Caserta (2,2% ciascuna), Palermo e Parma (2,1% ciascuna). Quasi tutti i contagi sul lavoro e la netta maggioranza dei decessi (rispettivamente 96,9% e 88,0%) riguardano l’Industria e servizi, con gli altri casi distribuiti nelle gestioni assicurative per Conto dello Stato (amministrazioni centrali dello Stato, scuole e università statali), Agricoltura e Navigazione. Sono circa tremila, in particolare, le denunce di infezioni di origine professionale di insegnanti, professori e ricercatori di scuole di ogni ordine e grado e di università statali e private, riconducibili sia alla gestione dei dipendenti del Conto dello Stato sia al settore Istruzione della gestione Industria e servizi.