LEGGI L’ORDINANZA. Ex Jabil, il tribunale boccia il trasferimento collettivo in Sardegna di 23 lavoratori

2 Febbraio 2022 - 13:15

Il giudice del lavoro del tribunale di Napoli Nord, Matilde Pezzullo, ha dichiarato inefficaci i provvedimenti di trasferimento disposti dal gruppo Orefice

 

MARCIANISE Tramite provvedimento d’urgenza, il tribunale ha dichiarato inefficace il trasferimento collettivo disposto dal Gruppo Orefice nei confronti dei 23 lavoratori precedentemente in forza presso Jabil, che erano stati assunti in seguito ad un accordo economico siglato dalla società sarda con la partecipazione del Mise (accordo in forza del quale il datore di lavoro aveva ricevuto anche incentivi economici). Il giudice, richiamando un insegnamento della Corte di Giustizia, afferma che il trasferimento presso una sede distante oltre 600 km da quella originaria, operando una modifica sostanziale e unilaterale delle condizioni di lavoro cui possa ragionevolmente conseguire la cessazione del rapporto, costituisca in realtà un licenziamento collettivo ai sensi della nozione eurounitaria di cui alla Direttiva 98/59/CE e debba pertanto essere preceduto dalle procedure di consultazione previste dalla L. 223/1990.

Il giudice del lavoro del tribunale di Napoli Nord, Matilde Pezzullo, ha, in pratica, accolto “parzialmente il ricorso e dichiara per l’effetto inefficaci i provvedimenti di
trasferimento della sede di lavoro presso il sito di Pixina Matzeu di Sestu, adottati nei confronti dei ricorrenti con missiva del 13.9.2021. Condanna la resistente al pagamento, in favore dei ricorrenti delle spese di lite, che liquida in complessivi euro 2800,00 oltre rimborso forfettario i.v.a. qualora dovuta e c.p.a. come
per legge, con distrazione”. 

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