TORTURE IN CARCERE. “Loro hanno agito su ordini dall’alto”. La procura propone l’accordo a 32 agenti. ECCO CHI SONO
5 Febbraio 2022 - 10:33
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SANTA MARIA CAPUA VETERE – Potrebbe finire più presto del previsto il processo sulle torture al carcere di Santa Maria Capua Vetere per 32 agenti.
Questo perché il procuratore aggiunto della procura di Santa Maria Capua Vetere Alessandro Milita, nel corso dell’udienza preliminare dinanzi al giudice Pasquale D’Angelo, ha proposto il patteggiamento per 32 secondini della struttura sammaritana. La motivazione si ravvisa da ciò che dichiara la pubblica accusa, cioè che questi soggetti avrebbero avuto un ruolo minore, agendo su ordini provenienti dall’alto.
Ufficiale, quindi, “l’offerta” arrivata dalla procura alle difese dei 32 agenti, che dovranno decidere cosa fare con questa proposta di patteggiamento.
I NOMI E LE PENE PROPOSTE DALLA PROCURA
Giovanni Campanile (1 anno e 8 mesi con pena sospesa); Pasquale Rullo (1 anno e 8 mesi con pena sospesa); Enrico Abategiovanni (1 anno e 8 mesi con pena sospesa); Bruno Acampora (1 anno e 8 mesi con pena sospesa); Giuseppe Di Monaco (1 anno e 8 mesi con pena sospesa); Sandro Parente (1 anno e 10 mesi con pena sospesa); Francesco Antonucci (2 anni con pena sospesa); Salvatore Pellegrino (2 anni con pena sospesa); Stefano Campagnano (2 anni con pena sospesa); Antonio Italiano (2 anni con pena sospesa), Marco Tullio (2 anni con pena sospesa); Nicola Nuzzo (2 anni con pena sospesa); Vittorio Vinciguerra (2 anni con pena sospesa); Francesco Mirra (2 anni con pena sospesa); Antonio Tortorelli (2 anni con pena sospesa); Guido