CHE CIRCO! “Salvate il soldato Sal”, petizione per il sindaco, indagato dalla Dda e dalla commissione di accesso. Promotore Ausiello, che ha preso un appalto da 276mila euro ed il cognato di Mario Landolfi

13 Giugno 2022 - 10:40

SPARANISE (g.g.) – Non c’è che dire: Sparanise è un vero e proprio Comune-laboratorio. Dopo aver espresso grandi capacità innovative nella divisione della torta milionaria dei servizi sociali, con ampia profusione di posti e “sistemazione” di soggetti di ogni genere, nani e ballerine, tutti uniti dalla comune appartenenza alla grande fratellanza del consigliere regionale Giovanni Zannini, legato a doppio filo all’imprenditore Pasquale Capriglione, vero e proprio monopolista di tutti gli appalti per i servizi alla persona, al sindaco Salvatore Martiello e al suo vice Vitaliano Ferrara, che Zannini a suo tempo ha “piazzato” anche nella stanza dei bottoni del Consorzio Idrico, referenziato anche dal rapporto intendo, pare anche di tipo economico, con la nota famiglia dei Vitale che tanti anni fa piantò le tende a Sparanise, lasciando, insieme a qualche loro concittadino, la natia Villa di Briano.
Sparanise Comune pilota, Comune dell’innovazione creativa, come quella formidabile mostrata con gli ormai famosissimi concorsi per l assunzione di impiegati comunali, dopo i quali, quegli ignorantoni della Prefettura, obsoleti e retrogradi, incapaci di interpretare il mondo che cambia, hanno spedito al Comune una commissione d’accesso
Un atto di ignoranza, quello compiuto dalla prefettura, che scambia per camorra e illegalità la velocita, l’efficienza dei procedimenti amministrativi, tutti improntati comunque all’imparzialità, così come ampiamente dimostrato dall’assunzione, quando era ancora in carica, della consigliera D’Amico, che, grazie al papà imprenditore, aveva portato più di 500 voti al mulino di Martiello e non molti di meno l’anno prima alla causa di nostro signore delle preferenze Giovanni Zannini e come hanno dimostrato le assunzioni dei congiunti dell’ex commissaria provinciale dell’Ept Lucia Ranucci e la lunga sequela di aggiudicazione tutti finiti ad appannaggio del citato Capriglione che poi, casualmente, ha assunto a sorella del sindaco.
Alla luce di tutto ciò, affermiamo forte e chiaro di aderire alla raccolta di firme, promossa da Rosario

Ausiello, in difesa del sindaco Salvatore Martiello e finalizzata a far capire ai prefettizi malmostosi e impolverati, che questo sindaco, questo vicesindaco sono o popolo che li vuole.
Ok, allora Ausiello, dove dobbiamo firmare? Ah, un attimo, dimenticavamo un piccolo, insignificante dettaglio. La sua petizione, per la quale avrà sicuramente chiesto e ottenuto il consiglio autorevole di suo cognato Mario Landolfi, una carriera politica percorsa col passo del gambero, da leader di Alleanza Nazionale, che lo volle ministro delle Poste e delle Comunicazioni nel governo Berlusconi del 2008, a supporter di claque, al grido “anche io tengo famiglia”, del suo concittadino Giovanni Zannini e del suo storico amico Giorgio Magliocca, che gli ha assunto un nipote.
La sorella di Ausiello sposò molti anni fa l’ex onorevole di An. Oggi il cognato del’ ex ministro ha sposato in pieno l’alleanza con Zannini, che sarà anche la quintessenza dell’anticiclicità visti i rapporti storici tra Landolfi e gli Zannini, ma è altamente redditizio.
Dunque, dottor Ausiello, noi di CasertaCe ci schieriamo con lei, firmiamo la petizione prepariamo i “bancarielli” sotto alla prefettura. Ma noi cosa ci guadagniamo ? E sì, perché questa è ancora un’ incognita , mentre non sono un’incognita i nobilissimi motivi che l’hanno ispirata.
Ci sta, è legittimo, anzi, ci vogliamo rovinare, affermando addirittura che è giusto.
Se uno introita, come lei ha fatto. con la sua associazione “Professione e cultura”, quasi 276 mila euro, precisamente 275.926 euro 56 centesimi, (clicca e leggi
)
tutti naturalmente dati in beneficenza, per erogare, insieme a quelli di Irene di Capua. In pratica don Gianni Branco e dintorni e insieme a quelli di Mondo Nuovo cooperativa fresca di interdittiva antimafia, in quanto pienamente controllata da Pasquale Capriglione, attraverso il suo fedelissimo commercialista Maurizio Pontillo, è chiaro, buono e giusto che consideri Salvatore Martiello un benefattore e consideri anche quelli della commissione di accesso dei rompiscatole che potrebbero demolire totalmente la struttura di gestione politico – economica dei servizi sociali del Comune di Sparanise in quanto capofila dell’Ambito intercomunale C9 che ha gestito milioni e milioni di euro erogati dalla Regione Campania. Soldi che le permettono di fare tanta beneficenza.
Ma noi di CasertaCe, come abbiamo dimostrato in tanti anni, siamo gente pratica e dunque, sempre per noi le leggi sono uno strumento da sposare per utilità e da aggirare oppure, se serve da violare quando di frappongono alla nostra conquista del bottino, allora, Ausiello, lei tutti questi soldi che finiscono sul conto corrente della sua associazione li devolve tutti in beneficenza. mente noi ci piace sfiziarceli soprattutto in localini più i meno piccanti ci dica, c’è qualcosa anche per noi, al limite, per iniziare, anche, che so, una “fella di mullon”, un tagliere di scarto del ristorante dei Vitale e di Vitaliano Ferrara? Noi siamo qua pronti con la penna già in mano.

 

QUI SOTTO LA DETERMINA DI REVOCA ALLA COOP DI CAPRIGLIONE CON INTERDIZIONE ANTIMAFIA. E LÌ TROVERETE…