Scontro tra boss per un maxi appalto. Il pentito: “Dissi a Diana di contattare l’ufficio tecnico comunale”
24 Luglio 2022 - 14:46
GRAZZANISE – I verbali di interrogatorio di Nicola Schiavone junior sono stati depositati nel processo di secondo grado sulla turbativa d’asta e concorso esterno in associazione mafiosa per il maxi appalto della rete fognaria del comune di Grazzanise. Schiavone ha spiegato di aver utilizzato Elio Diana come intermediario nei rapporti dell’allora sindaco con gli Zagaria.
Spiega il collaboratore: “Mi comunicò dell’indizione della gara. Ricordo che gli diedi ampio mandato per curare direttamente lo svolgimento e il buon esito della stessa. Mi disse che si sarebbe attivato personalmente per garantire ad imprenditori collusi con noi del gruppo di Schiavone l’aggiudicazione dei lavori”.
Alla gar era interessato anche Michele Zagaria in persona: “Con lui in quel periodo avevo un rapporto teso e così aveva due possibilità: o proporre a Zagaria di fare il lavoro o oppure andare allo scontro, rivendicando Grazzanise come zona di competenza della famiglia Schiavone. A Diana dissi di procedere per preparare l’assegnazione della gara, contattando l’ufficio Tecnico, e poi ci saremmo aggiornati allo scopo di prendere la decisione”.
La gara sarebbe stata aggiudicata, secondo il pentito, ad un’associazione temporanea di imprese.