LA DOMENICA DI DON GALEONE: “…giacché la morte e la vita sono una cosa sola, come il fiume e il mare”.
26 Marzo 2023 - 10:00
26 marzo 2023 ✶ V Domenica di Quaresima (A)
Io sono la risurrezione e la vita (Gv 11,1)
L’importanza del miracolo sta soprattutto nel suo valore di “segno”: la vita restituita a Lazzaro indica un’altra vita, quella che viene data a chi crede. Il punto centrale è quindi il colloquio tra Marta e Gesù (vv. 20-27); in esso emergono due concezioni diverse della vita eterna: quella comune, che colloca la vita eterna alla fine dei tempi, “dopo” la risurrezione finale; e quella di Gesù, che la colloca “adesso”: Gesù realizza adesso ciò che Marta attende alla fine dei tempi. Con questa domenica si chiude la catechesi battesimale, densa di insegnamenti: Cristo è “l’acqua” per la nostra sete (Vangelo della samaritana); Cristo è “la luce” per le nostre oscurità (Vangelo del cieco); Cristo è “la vita eterna” contro la morte (Vangelo di Lazzaro).
Signore, se tu fossi stato qui… Sul silenzio di Dio, la sua assenza, la sua morte … molto si è scritto; è nata anche la teologia della “morte di Dio”. Di fronte a questi silenzi, siamo tentati di giudicare Dio. Ma questi momenti di disperazione possono diventare anche momenti di speranza. Ci aiuta a capire questo sconcertante silenzio di Dio, un episodio contenuto nel romanzo La notte, di Wiesel: in un lager nazista, viene impiccato un ragazzo; due detenuti, costretti a vedere l’esecuzione, si chiedono: “Dov’è il buon Dio?” e uno risponde loro: “Dio è lì, appeso insieme a questo ragazzo”. Dobbiamo imparare a decifrare questo silenzio: è solo silenzio, non è assenza! Ci può aiutare questa bella pagina tratta dal libro Il profeta, dello scrittore libanese Gibran: “Allora Almitra parlò dicendo: Dicci qualcosa sulla morte. Ed egli disse: Il segreto della morte … ma come scoprirlo se non cercando nel cuore della vita? Giacché la morte e la vita sono una cosa sola, come il fiume e il mare. E come il seme sogna sepolto nella neve, così il vostro cuore sogna la primavera. Fidatevi dei sogni, perché in loro è nascosta la porta dell’eterno”.