Centri sanitari privati convenzionati, altro sopruso targato De Luca e Asl: “rapinati” i soldi presi nel 2021 in periodo Covid
26 Giugno 2023 - 19:23
In quell’occasione la Regione Campania aveva deciso di sospendere, proprio per effetto della pandemia, l’applicazione dei cosiddetti tetti delle prestazioni. Conseguentemente, l’Asl aveva rimborsato tutte le prestazioni compiute con soldi che i laboratori, i centri di radiologia, di radioterapia, ecc., avevano già investito nel momento della grave emergenza. Si prevedono migliaia e migliaia di decreti ingiuntivi e un’altra strage di debito pubblico e di incarichi lottizzati.
CASERTA. La solita Asl che, probabilmente, applica direttive che arrivano dalla Regione Campania. Asl e Regione sono riuscite a compiere l’impresa di renderci simpatiche tutte le strutture sanitarie convenzionate private.
Quello che facciamo è un breve racconto a cui, ovviamente, molti non crederanno, perché, è mai possibile che la Regione Campania stabilisce per l’anno 2021, in relazione alla grave emergenza sanitaria legata al Covid e all’esigenza di rafforzare l’assistenza territoriale, di sospendere, non di eliminare, ma semplicemente di sospendere l’applicazione di quelli che vengono definiti tetti di spesa, ma che in realtà si traducono in una fregatura per il cittadino e paziente, il quale al 3 del mese non riesce più a farsi un prelievo, se non a pagamento, e per averlo in assistenza dovrà andare in un ospedale pubblico che gli fisserà un appuntamento entro 4, 5 mesi, se gli va bene?
Le prestazioni erogate dai centri convenzionati privati, laboratori di radiologia, medicina nucleare, radioterapia, ecc., sono state regolarmente, ripetiamo, regolarmente, rimborsate dalla Regione e quindi dall’Asl di Caserta applicando la misura della sospensione del limite alle prestazioni. Se non che, due anni dopo, cioè nel 2023, cioè oggi, viene detto a queste strutture sanitarie che loro si sono sbagliate e, quindi, da questo momento in poi devono restituire i soldi che comunque saranno scalati, mese per mese, sulle fatture che conterranno una cifra alla quale farà riscontro un bonifico con una cifra inferiore, cioè trattenuta. Ci sono centri, a Caserta, nel settore radiologico, di medicina nucleare, che dovranno restituire anche 700mila euro, dopo averli investiti in periodo di pandemia. Il grado di degenerazione della sanità campana e casertana fa sì che alle proteste e alle rimostranze dei centri convenzionati, peraltro, ormai, mal assistiti e mal rappresentati da sindacati sempre pronti a genuflettersi davanti a De Luca per gestire, a loro volta, piccoli brandelli di potere, gli uffici dell’Asl rispondono sprezzantemente, in questo modo: “Per noi fa lo stesso, fate tranquillamente i decreti ingiuntivi”. E ne arriveranno a migliaia. Soprattutto perché il trasferimento di denaro avverrà per un importo sempre inferiore a quello riportato dalle fatture. E quanto l’Asl e la Regione saranno subissate dai pignoramenti da transare, quest’operazione costerà decine e decine di milioni di euro. Ma tanto non ci sarà nessuna Corte dei Conti che chiamerà il signor De Luca o il signor Blasotti a restituire questi soldi. Anzi, più decreti ingiuntivi arriveranno e più incarichi esterni agli avvocati verranno dati. Avvocati che hanno due caratteristiche. La prima, riguarda quelli che ricevono incarichi a ripetizione. E lì non si capisce, o si capisce fin troppo bene, per quale motivo questi siano così apprezzati e amati da certi dirigenti. Gli altri nominati, invece, rispondono alla politica e quindi dovranno portare voti a De Luca, ecc.
Ovviamente, in questo marciume, chi ci va dimezzo è sempre il paziente, il malato, il quale, quando si sveglia la mattina non sa veramente a che santo votarsi. In lui si specchia il fallimento totale del welfare regionale. Questo sarebbe più che sufficiente, in qualsiasi altra nazione europea, per produrre la bocciatura politico-elettorale degli autori di questo sperpetuo. Ma da noi non funziona così. La gente è appecoronata e, anzi, hai la sensazione che più la tratti male, più la calpesti, e più ti vota.