CAMORRA&LOCULI. Domenico Nuzzo “Mimmariello” spedito ai domiciliari fuori provincia
17 Luglio 2023 - 18:19
Il ras dei Massaro, dopo il blitz della Finanza, si era reso irreperibile per tre settimane, per poi costituirsi.
SANTA MARIA A VICO Dopo tre settimane di latitanza, si era poi costituito, Domenico Nuzzo detto Mimmariello che era riuscito a fuggire all’arresto del 12 gennaio scorso, in cui fu coinvolto anche il vicepresidente della provincia Pasquale Crisci, relativamente al caso del mercato criminale di loculi e cappelle al cimitero di Santa Maria a Vico. Oggi per Mimmariello è cambiata la misura cautelare: ha lasciato il carcere di Santa Maria Capua Vetere ed è stato spedito ai domiciliari, fuori provincia.
Per gli inquirenti Nuzzo sarebbe vicino al clan Massaro, operativo nell’area della Valle di Suessola ed avvalendosi della forza intimidatrice derivante dall’appartenenza al gruppo criminale, avrebbe esercitato pressioni sul titolare della società aggiudicataria dei lavori di ampliamento del cimitero per farsi consegnare una cappella gentilizia da 44mila euro per poi – con l’intercessione di Pasquale Crisci, all’epoca vicesindaco di Santa Maria a Vico, e del dipendente comunale Giovanni Papa – riuscire ad ottenere l’assegnazione in favore di altre persone, attraverso l’utilizzo di falsa documentazione, ottenuta sempre con minaccia dell’imprenditore.