VIOLENZE IN CARCERE. Morto uno dei testimoni chiave al processo
20 Luglio 2023 - 16:43
Si è spento dopo due mesi di agonia presso il Policlinico di…
SANTA MARIA CAPUA VETERE – Dopo un’agonia di quasi due mesi è deceduto al Policlinico di Bari il 30enne detenuto marocchino Fakhri Marouane, ricoverato a multa maggio dopo essersi dato fuoco nella propria cella nel carcere di Pescara ed essersi procurato ustioni su quasi tutto il corpo. A dare notizia della morte di Marouane il suo avvocato, Lucio Marziale. Marouane era tra i reclusi vittime dei pestaggi avvenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere il 6 aprile 2020, e si era costituito parte civile nel maxi-processo in corso all’aula bunker dello stesso carcere a carico di 105 imputati tra agenti penitenziari, funzionari del Dap (Dipartimento Amministrazione
Penitenziaria)
stati portati via, fu colpito con il manganello in testa, quindi fatto alzare e inginocchiare nuovamente ad altezza di un agente, e alla fine riportato in cella tra i poliziotti che continuavano a pestarlo.