Prima l’aiuta in casa, poi la uccide per i debiti. Mario non parla davanti ai giudici: resta in carcere
2 Ottobre 2023 - 15:42
MONDRAGONE – Rimane in carcere Mario Cristiano, il presunto assassino della 73enne Anastasia Spiniello.
Questa mattina, lunedì, presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere si è tenuto l’interrogatorio di garanzia del 31enne nel corso del quale si è avvalso della facoltà di non rispondere. In questi giorni dunque, sarà depositato il ricorso al tribunale del riesame.
L’indagato all’epoca dei fatti era il badante dell’anziana e secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri del Reparto territoriale, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, avrebbe messo nei guai dal punto di vista finanziario la donna, facendole stipulare dal 2015 al 2018, presso istituti bancari e agenzie finanziarie, diversi prestiti e cessioni sui ratei di pensione per un ammontare di oltre 27.000 euro, finché l’anziana non è stata più in grado di onorare i debiti contratti.
Dettagli raccapriccianti stanno inoltre emergendo dopo l’arresto di Mario, da alcuni testimoni presenti all’epoca dei fatti, sulla scena del crimine e che raccontano il modo in cui venne scoperto il corpo senza vita della povera vittima, riverso a terra in un lago di sangue a causa della vasta ferita presente sul cranio.
Anastasia venne colpita alla testa da un oggetto contundente per poi rimanere soffocata da un fazzoletto conficcato nella sua cavità orale.
Ragazzo di una famiglia perbene, figlio di una coppia di lavoratori onesti, sempre ben vestito e molto educato, così viene descritto Mario dagli amici, dai parenti ma anche da chi non era legato a lui da nessun tipo di rapporto. E proprio per questo la notizia del suo arresto ha destato non poco clamore all’interno della comunità rivierasca. Seguiranno aggiornamenti.