E’ STORIA. Passano allo Stato 280 mila euro di terreni e case tra ARIENZO e CASERTA di Nicola Ferraro
15 Settembre 2024 - 10:00
CASAL DI PRINCIPE – La corte di Cassazione ha reso note le motivazioni con cui la quinta Sezione ha confermato la confisca per un valore pari a 280 mila euro a Nicola Ferraro, ex consigliere regionale, concorso esterno in associazione mafiosa in maniera definitiva, e alla moglie dell’imprenditore, Gelsomina Crisci.
Sostegno elettorale e di potere imprenditoriale, questo avrebbe ricevuto Ferraro dai Casalesi, specificatamente i clan Schiavone e Bidognetti, in cambio del suo supporto alla camorra.
Sulla base di ciò, quindi, scatta il provvedimento di confisca di immobili e beni mobili tra Caserta, Arienzo e non solo, dal valore di 280 mila euro.
Il ricorso di Ferrario e consorte in Cassazione, riguardava una presunta illegittimità dell’Agenzia del Demanio a promuovere un incidente di esecuzione durante l’accertamento dell’elenco dei beni da confiscare.
L’istanza è stata ritenuta inammissibile dai giudici.