La «Stabia Sea Run» accende il cuore di Castellammare: vincono Gallucci e le sorelle Palomba.
28 Aprile 2025 - 07:47

In una giornata da cartolina, Enrico Gallucci si impone in 34’59”. Francesca e Filomena Palomba, orgoglio stabiese, dominano la gara femminile. Organizzazione impeccabile, pubblico caloroso e partecipazione record: così nasce una nuova classica.
CASTELLAMMARE DI STABIA (Pietro De Biasio) – Se la presentazione aveva lasciato intuire qualcosa di speciale, la prima edizione della «Stabia Sea Run» non ha tradito le attese. Anzi, ha superato ogni aspettativa. Una giornata perfetta, senza umidità, con il mare calmo come una tavola e le isole all’orizzonte a disegnare una cartolina d’autore. Sul lungomare di Castellammare si è respirata l’aria delle grandi occasioni: 642 finisher, entusiasmo alle stelle e un senso di comunità che raramente si vede anche in eventi più blasonati. La cronaca agonistica racconta di un successo limpido di Enrico
Bravo, determinato, ma onesto dirlo: il livello tecnico generale non era da campionati italiani. Dietro di lui, Francesco Pollio (Asd Sorrento Runners) a 33″ e Francesco Ferrigno (Atletica Scafati Antoniana Run) a 39″. Una sfida maschile decisa già nella seconda metà gara, quando Gallucci ha cambiato passo lasciando dietro ogni velleità di rimonta. Ma il vero cuore pulsante della manifestazione sono state loro: le sorelle Palomba della Caivano Runners, Francesca e Filomena, autentiche regine di giornata. Francesca, in particolare, ha incantato il pubblico di casa tagliando il traguardo in 37’47”, con passo elegante e costante. Dietro di lei, a 1’43”, Filomena, mentre il podio femminile è stato completato da Emilia Di Iulio (sempre Caivano Runners), terza a 40’55”.
Non era solo corsa, però. Prima della partenza, il minuto di raccoglimento per il Papa e per le vittime della tragedia della Funivia Faitoo ha stretto tutti in un silenzio carico di emozione, rotto poi da un applauso liberatorio e sentito. Piccoli grandi gesti che raccontano più di mille discorsi. Organizzazione? Da promuovere a pieni voti. I ragazzi dell’«Antares Free Runner» hanno lavorato come muli, senza sbavature e con una cura dei dettagli rara per una prima edizione. Sicurezza, ristori, viabilità: tutto girava come un orologio svizzero. Da applausi anche la partecipazione del pubblico: la gente di Castellammare non si è limitata a guardare, ma ha sostenuto ogni atleta come se fosse uno di famiglia. Bellissimo.
Un plauso particolare anche all’atleta ultraottantenne Gennaro Onza della Podistica Il Laghetto, capace di chiudere la gara con il sorriso di chi ha ancora voglia di sognare e con il cronometro su 1h6’01”. Dopo la competitiva, spazio anche ai bambini della società di casa: una decina di piccoli podisti scatenati, simbolo di un futuro che, se coltivato così, non può che essere radioso. In sintesi? Una gara riuscitissima, in uno scenario che ha tolto il fiato: partenza davanti al mare, la «Cassarmonica» che fa da cornice, il Vesuvio che osserva come un antico nume tutelare. La «Stabia Sea Run» è nata oggi, ma ha già il passo lungo delle classiche. Con la speranza, e la convinzione, che questo sia solo il primo capitolo di una lunga storia d’amore tra Castellammare di Stabia e la corsa.