IL NOME E LA FOTO. Ras del clan Belforte sperona auto dei carabinieri: ARRESTATO
4 Giugno 2025 - 09:41

Già lo scorso 22 maggio era stato tratto in arresto per aver aggredito brutalmente Don Edoardo Santo, parroco di Maddaloni, durante la celebrazione dei funerali del proprio padre. A seguito dell’aggressione, il giudice aveva disposto un aggravamento della misura cautelare, sostituendo i domiciliari con la detenzione in carcere. Tuttavia, Madonna era tornato in libertà in regime di sorveglianza speciale
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MADDALONI – È stato nuovamente arrestato, Michele Madonna, 42 anni, originario di Maddaloni, dopo essersi reso responsabile di un incidente con una gazzella dei carabinieri effettuando una manovra non consentita in viale della Libertà.
Madonna era già finito agli onori della cronaca poche settimane fa per un grave episodio di violenza avvenuto durante una funzione religiosa. Lo scorso 22 maggio, infatti, era stato tratto in arresto per aver aggredito brutalmente Don Edoardo Santo, parroco di Maddaloni, durante la celebrazione dei funerali del proprio padre. In quell’occasione, Madonna – considerato vicino al clan Belforte – aveva oltrepassato la fila dei fedeli e si era avventato sul sacerdote, colpendolo al volto con due violenti pugni. Il parroco era caduto a terra sotto gli occhi sbigottiti dei presenti, alcuni dei quali erano intervenuti per fermare l’aggressore, evitando conseguenze peggiori.
Alla base del gesto, secondo le prime ricostruzioni, vi sarebbe stata l’impazienza dell’uomo per l’attesa ritenuta troppo lunga nel ricevere la comunione. L’episodio aveva destato sdegno e profonda indignazione tra la cittadinanza, che si era stretta attorno al sacerdote esprimendo solidarietà e condannando duramente la violenza.
A seguito dell’aggressione, il giudice aveva disposto un aggravamento della misura cautelare, sostituendo i domiciliari con la detenzione in carcere. Tuttavia, Madonna era tornato in libertà in regime di sorveglianza speciale.
Il nuovo arresto di oggi rappresenta un’ulteriore escalation di un comportamento già ritenuto pericoloso dalle forze dell’ordine. L’urto contro la pattuglia dei Carabinieri, avvenuto in circostanze ancora da chiarire completamente, è stato l’ultimo episodio di una vicenda che continua a destare preoccupazione per la sicurezza pubblica a Maddaloni.