CASERTA. L’irrisolto problema della malamovida e l’iniziativa del Comitato Vivibilità Cittadina dopo gli ennesimi episodi di violenza di sabato notte PRIMA PARTE
9 Giugno 2025 - 13:35

Caserta (pm) – E’ incomprensibile come i “fattacci” della vita notturna casertana del fine settimana – la quale si è estesa al punto di partire già dal giovedì – dèstino ancora sorpresa. Piedi per terra, trattandosi di un fenomeno, quello della movida, né contrastato e né arginato e né si può credere seriamente che trovi in se stesso un’autoregolamentazione, gli episodi più o meno gravi che puntualmente la connotano sono destinati, con l’inoltrarsi della stagione ed al rientro delle vacanze a settembre con il clima della festa ancora nelle fibre di adolescenti e ragazzi, ad aumentare ed a peggiorare, come ha dimostrato la tragedia di quattro anni fa del diciottenne Gennaro Leone.
Sabato notte, come CasertaCe.ne ha riportato (qui la notizia), c’è stata l’ennesima rissa nelle strade del centro storico, una donna è stata soccorsa perché trovata a terra priva di sensi e la musica dei locali è andata a ruota libera ed impunemente senza limiti di orario e di volume. Il solito “inferno” per i residenti, per l’euforia e la caciara giovanile, in nome di un loro preteso diritto al divertimento inventato di sana pianta da politici ed amministratori non si sa se più insipienti o più cinicamente pericolosi. Non va dimenticato che, culmine della demenzialità, Carlo Marino istituì persino un esoterico assessorato alla notte e si è visto con che risultati. Ma non gli è passato per la mente di creare, poniamo, un assessorato “ alla salute ed pronto soccorso ospedaliero”, per come quest’ultimo è malmesso.
Sta di fatto che Rosi Di Costanzo, l’attiva e determinata presidente del Comitato Vivibilità Cittadina, ha colto la palla al balzo per scrivere alla commissione straordinaria del comune per chiedere un incontro e avviare una possibile forma di collaborazione con essa.
Abbiamo scelto di pubblicare integralmente il documento per la sua completezza e perché ricco di valutazioni e riflessioni validissime. Senza sovrapporci, tuttavia, ci sia consentita qualche nostra considerazione in una seconda parte di questa nota, per la conoscenza della problematica che abbiamo acquisto nel tempo, seguendola ed avendone scritto più volte nei suoi vari risvolti. Preferiamo in questa prima parte, per non abusare dell’attenzione dei lettori, dare priorità al documento piuttosto ampio del comitato cittadino della Di

