AVERSA. La legge del Bronx di San Lorenzo. In 47 DENUNCIATI per occupazione abusiva e tanto altro. La politica locale è complice perché lì da sempre ha comprato i voti per le elezioni comunali
14 Giugno 2025 - 13:30

Ora mancano ancora i numeri dei soggetti denunciati per il furto di energia elettrica. Questi sono i risultati dell’operazione, fortemente voluta dal questore di Caserta, Andrea Grassi, compiuta dagli agenti della polizia municipale e del commissariato di Aversa
AVERSA – Ingresso in forze, voluto dal questore di Caserta, Andrea Grassi, dei poliziotti del commissariato di Aversa, coadiuvati, sicuramente bene, dai vigili urbani al comando di Stefano Guarino, all’interno del cosiddetto Bronx, le palazzine del rione San Lorenzo, ad Aversa, costituisce, incredibile ma vero, non un’operazione di routine, come tutto sommato dovrebbe essere, ma un’attività di portata storica perché mai nessuna forza di polizia era entrata in quel luogo.
E questo si è capito quando sono emersi i primi numeri della citata operazione: 47 persone denunciate solo per lavori abusivi, ma soprattutto per occupazioni abusive di appartamenti di proprietà del comune e che il comune di Aversa avrebbe dovuto consegnare, di diritto, alle famiglie disagiate meritevoli di abitarci.
Diciamocela tutta, noi che conosciamo, almeno in parte, le cose di questa città, sappiamo che quel rione rappresenta una terra di nessuno, un’enclave in cui la delinquenza sostituisce lo Stato. Dalle prime notizie che emergono, coloro che occupavano le palazzine in modo abusivo, sono tutti pregiudicati, i quali si sono consorziati tra di loro, in pratica costruendo un fortino inattaccabile.
Inattaccabile perché lo Stato, prima di tutto il comune di Aversa, si sono girati sempre dall’altra parte. E per quanto riguarda quest’ultimo si capisce anche molto bene il perché. Un motivo raccontato dalle scandalose immagini delle auto che entravano ed uscivano dal Bronx durante la campagna elettorale, condotte direttamente o indirettamente, per interposta persona, da candidati delle liste che hanno consentito al sindaco Francesco Matacena di vincere le elezioni.
Dunque, quel manipolo di delinquenti che ha cacciato per anni a calci lo Stato dal Rione San Lorenzo, che ha trasformato in cosa loro, occupando illegalmente gli appartamenti o addirittura costruendo nuove pertinenze degli stessi, sono diventati bacino elettorale per il voto comprato a colpi di banconote da 50 e 100 euro durante le elezioni. Sono questi che prendevano in consegna 3/4 mila euro alla volta, per distribuirli, da veri ras, alla povera gente che risiedeva e risiede in quello che meritatamente è stato definito il Bronx di Aversa.
Ora, finalmente, con queste 47 denunce si dà un segno concreto della presenza dello Stato. Occorre continuare e sfrattare questi personaggi, i quali sono tutt’altro che poveri, visto che le loro attività criminali gli consentono di vivere agiatamente. E questa è la prima tranches dell’operazione della questura di Caserta, che ha delegato il commissariato di Aversa.
Di qui a poco usciranno anche i numeri dei denunciati per il furto di energia elettrica e saranno, anche in questo caso, decine e decine.