FRIGNANO. Il segretario comunale “si addormenta”. Niente documenti del bilancio all’opposizione che abbandona l’Aula
27 Giugno 2025 - 20:44

Oggi pomeriggio la seduta con tre punti all’ordine del giorno, tra cui quello sulla tassa rifiuti. L’esordio della nuova consigliera Lisa Vargas
FRIGNANO (f.b.) – E’ stata una seduta di Consiglio comunale risoltasi in tempi record, contro ogni aspettativa di vedere i due schieramenti, seduti ai banchi opposti dell’Assise di Corso Vittorio Emanuele II, confrontarsi ancora una volta sulla gestione finanziaria del Comune.
I tre punti all’ordine del giorno: l’aliquota TARI 2025, il riconoscimento di un debito fuori bilancio e l’approvazione del rendiconto di gestione relativo all’anno 2024 – per cui il Comune di Frignano era stato già ammonito dalla Prefettura con una diffida che invitava l’Ente ad adottare lo strumento finanziario entro 20 giorni nel primo civico consesso utile – erano senza dubbio materia che avrebbe richiesto un certo studio degli atti da parte dei consiglieri, soprattutto quelli di opposizione.
Un’analisi dei documenti che, tuttavia, non è stata possibile fare dal momento che la minoranza – nonostante la richiesta inoltrata via PEC – non ha mai ricevuto i fascicoli su cui approfondire l’argomento oggetto di approvazione nel corso della seduta odierna.
Un errore certamente da non sottovalutare e di cui se ne è giustamente assunta la responsabilità il segretario comunale Francesco Rubinetti, reo di non aver inoltrato la mail dei consiglieri di minoranza, facente richiesta degli atti, alla dirigente dell’area finanziaria Carmela Russo.
La seduta comunale sprint ha dunque visto l’abbandono dell’aula consiliare da parte dei consiglieri di opposizione Vincenzo Mastroianni, Aldo Simonelli e della new entry Lisa Vargas, subentrata lo scorso 18 giugno al posto del leader di Adesso Noi Vincenzo Natale, venuto a mancare prematuramente solo poche settimane fa.
I punti in verbale, manco a dirlo, sono comunque passati in Consiglio ma senza il parere di chi, però, riveste un ruolo tutt’altro che marginale in Assise, e cioè quello di vigilare sull’operato della maggioranza, di chi amministra, nel pieno interesse della collettività.
La scadenza sul rendiconto, assolutamente da rispettare, previa la diffida partita da Palazzo Acquaviva, è stato un alibi ‘perfetto’ per la maggioranza targata Lucio Santarpia, mossa appunto all’approvazione repentina dei punti all’ordine del giorno anche dai termini di procedura ristretti che avrebbero impedito di prorogare ulteriormente la seduta consiliare a data da destinarsi.
Ciononostante, è di fondamentale importanza ricordare che negligenze di questo tipo, come privare un consigliere comunale di esercitare le proprie funzioni, seppur causate involontariamente, mettono comunque a repentaglio la trasparenza di un Comune. Pertanto, è necessario prestare un’attenzione certosina in futuro, affinché si eviti il rischio di cadere nuovamente in errori del genere.