LA FOTO. CHE ORRORE. Ferroviere in pensione morto in casa da due settimane e la moglie di trent’anni più giovane lo ha vegliato senza chiamare nessuno
8 Settembre 2025 - 23:08

Sono stati i vicini, spaventati da un cattivo odore che aumentava sempre di più in via Giovanni Ragozzino di Sparanise, ad allertare i carabinieri
SPARANISE – Peppino Monfeda non stava bene. Chi l’ aveva visto camminare ultimamente insieme alla sua inseparabile moglie Agata, una donna di nazionalità polacca di 30/35 anni di meno.
annj piu giovane di lui aveva notato i segni della sofferenza sul suo viso.
Ma quello che è successo nella casa di via Giovanni Ragozzino di questo ferroviere in pensione da molto tempo, ha veramente dell’incredibile. Alcuni vicini sentivamo da qualche giorno in cattivo odore che aumentava sempre di più.
Alla fine qualcuno ha deciso di chiamare i carabinieri, i quali, dopo essere entra nel l’abitazione ti, si sono trovati al cospetto di uno spettacolo raccapricciante che hanno condiviso con quei vicini che li avevano allertati: il cadavere di Peppino Monfeda già sfigurato dall’avanzata decomposizione e in casa, stranita imbambolata, apparentemente dissociat la moglie a vegliarlo.
In paese dicono che questa donna, peraltro chiusa e introversa, si era comportata sempre in maniera irreprensibile con il marito che, d’altronde, non era certo una persona facoltosa, vivendo con la sua pensione di ferroviere.
Ma è chiaro che le particolarissimo circostanze che hanno portato alla scoperta del corpo di Peppino Monfeda,, probabilmente deceduto da un paio di settimane, lasciano aperti degli interrogativi che solo l’indagine dei carabinieru, che lavoreranno in stretta sinergia con la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che ha disposto il trasferimento del corpo di Monfeda presso il reparto di Medicina legale dell’ospedale civile di Caserta, dove, probabilmente, sarà sottoposto a esame autoptico, potranno chiarire.